Violenza sessuale ai danni delle pazienti, è iniziato il processo a carico del 29enne personal trainer di Gaeta – Si è aperto, dinanzi al terzo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Mario La Rosa, il primo dei processi che vede sul banco degli imputati, il 29enne di Fondi ma originario di Gaeta B.M., difeso dagli avvocati Vincenzo Macari e Tony Ceccarelli, accusato di plurime violenze sessuali ai danni di pazienti.  Il Tribunale ha dichiarato aperto il dibattimento e rinviato il processo al prossimo 27 marzo quando inizierà l’escussione dei testimoni. I giudici del terzo collegio, in accoglimento di apposita istanza presentata dall’Avv. Vincenzo Macari, hanno sostituito la misura degli arresti domiciliari per Marsella con quella più lieve degli obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Al 29enne venivano originariamente contestate cinque violenze sessuali, di cui una ai danni di una minorenne, oltreché all’esercizio della professione di fisioterapista ritenuto abusivo dalla Procura di Latina. Dei cinque capi di accusa per violenza sessuale, tre venivano annullati già dal Tribunale del Riesame di Roma.

L’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. Cario di Latina, oltreché ad aver applicato la misura degli arresti domiciliari, aveva disposto il sequestro preventivo della struttura dove ha sede la palestra, tra le più frequentate della città di Fondi, sequestro poi eseguito dai militari della Guardia di Finanza di Fondi. Nelle more, l’Associazione sportiva aveva cambiato integralmente il proprio assetto societario, con le dimissioni del precedente direttivo e l’ingresso di nuovi soci, tra cui un nuovo presidente. Proprio il nuovo presidente aveva deciso, tramite l’avvocato difensore Matteo Macari, di depositare istanza di dissequestro dell’immobile dove ha sede la palestra, ad eccezione di uno stanzino. Lo stesso pubblico ministero Marco Giancristofaro, titolare delle indagini, dopo un primo rigetto, aveva ritenuto di disporre il dissequestro della struttura sportiva.

Le condotte, secondo gli inquirenti, sarebbero avvenute durante la somministrazione di asseriti trattamenti di “fisioterapia, crioterapia e pressoterapia”, senza consenso e facendo leva sulle fragilità psicologiche e fisiche delle donne.  A questo punto occorrerà attendere il 27 marzo, quando il processo entrerà nel vivo. Di seguito l’articolo correlato del 19/04/2024

Provincia di Latina: violenza sessuale su più donne, tra cui una minorenne. Arrestato un fisioterapista abusivo

All’esito di un’indagine di polizia giudiziaria svolta su delega della Procura della Repubblica di Latina, i
Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, in data odierna, hanno
eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con contestuale
applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale
di Latina, nei confronti di un uomo gravemente indiziato di aver commesso atti di violenza sessuale in
danno di più donne, tra cui una minorenne, e di esercitare abusivamente la professione di
fisioterapista.

Le indagini, condotte anche attraverso accertamenti tecnici, acquisizioni di dichiarazioni ed esami
documentali, hanno consentito di ricostruire elementi di prova in ordine alla commissione di più atti di
violenza da parte del soggetto nei confronti di donne clienti dello “studio” gestito dal predetto.
In ipotesi di accusa le condotte di violenza sarebbero avvenute, in diverse occasioni, durante la
somministrazione di asseriti trattamenti di “fisioterapia, crioterapia e pressoterapia”, senza consenso e
facendo leva sulle fragilità psicologiche e fisiche delle donne e carpendone la fiducia.

L’ordinanza emessa dispone altresì il sequestro preventivo dell’“Associazione sportiva dilettantistica”,
adibita a palestra, quale soggetto giuridico formale nella cui veste veniva esercitata l’attività
professionale, risultata svolta in assenza dei prescritti titoli di studio, della prevista abilitazione e della
necessaria iscrizione all’albo, nonché dei locali, attrezzature e impianti ivi presenti e utilizzati.
L’attività, avviata nell’ambito del contrasto degli esercizi professionali abusivi e delle correlate forme di
evasione, testimonia la connotazione altamente trasversale e investigativa delle Fiamme Gialle,
sempre in prima linea a tutela di ogni forma di abuso e violenza nei confronti dei cittadini e della
collettività.

Condotta in piena sinergia con la Procura della Repubblica di Latina, l’indagine ha dimostrato, ancora
una volta, quanto sia indispensabile, quale impulso alla repressione di ogni forma di maltrattamento,
vessazione o violenza contro le donne, il coraggio delle stesse di non restare in silenzio e la forza e la
fiducia di affidarsi e rivolgersi alle Forze di Polizia, chiedendo loro aiuto e sostegno.
Il procedimento nel quale è stata applicata la misura cautelare personale e reale sopra richiamata
versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per gli indagati vige il
principio di innocenza.