Nel 2014, cinque anni or sono, fu fondato un comitato popolare per la realizzazione della metropolitana leggera da Minturno – Scauri FS a Gaeta FS. Si tenne una petizione sul territorio di quattro comuni: Gaeta, Formia, Minturno e Itri, che raccolse ben diecimila firme. E ora finalmente una gara europea per l’apertura dei cantieri, sei milioni e mezzo per i lavori, tre milioni e mezzo sono pronti per l’acquisto del materiale ferroviario. Ricostruiamo la storia della metropolitana leggera intervistando due dirigenti del comitato popolare: Guido Guinderi presidente del comitato e funzionario presso l’area portuale e Salvatore Valerio, assistente tecnico presso l’Istituto Nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta.
Da sempre si battono con energia perché si attivi la metropolitana del Golfo. D’altronde trovando valido partner nel presidente del Consorzio Nucleo Industriale l’avvocato Salvatore Forte; è sempre fondamentale il ruolo delle istituzioni. In particolare Guinderi e Valerio spiegano che il progetto prevede la realizzazione di una metropolitana di superfice utilizzando come infrastruttura la normale rete ferroviaria già esistente. Il percorso non necessita di un nuovo tracciato ferroviario, in quanto utilizzerebbe lo stesso tracciato già esistente. Lavorando sulla vecchia infrastruttura della Formia – Gaeta e integrandola con la ferrovia attuale da Formia FS fino a Minturno – Scauri FS, è possibile ottenere con costi modesti risultati formidabili. In totale la Metropolitana del Golfo avrà almeno 9 fermate, 3 fermate sul territorio del comune di Gaeta: Gaeta F.S. – Supermercato Conad, Gaeta Calegna, Gaeta Bevano; 5 fermate nel territorio di Formia: 25 Ponti Piscina, Clinica Costa, Stazione F.S., San Giulio ex Salid, Santa Croce Centro Commerciale Itaca – Panorama; 1 fermata nel territorio di Minturno – Scauri Stazione F.S. La Metropolitana del Golfo ha un’importanza strategica per tutto il golfo di Gaeta: interesserebbe oltre 85.000 abitanti, che è la somma degli abitanti di Gaeta 20.870, Formia 44.567, Minturno 19.781.
La fermata di Gaeta F.S., insisterebbe nell’omonimo piazzale; se si riqualifica il piazzale stesso con un’adeguata segnaletica orizzontale ci sarebbe abbastanza spazio per ospitare anche il mercato settimanale, molto più grande dell’attuale, con un campionario più diversificato. La fermata favorirebbe gli stabilimenti balneari di Serapo, che in estate potrebbero contare su un afflusso di clienti senza avere il disagio del traffico veicolare. Si riqualificherebbero tutti i locali intorno al piazzale stesso. Le scuole presenti a Piazza Trieste beneficerebbero di un afflusso ordinato di studenti e docenti senza ritardi.
I pendolari non dovrebbero più utilizzare l’automobile per andare fino al parcheggio del porto di Formia. L’area della vetreria prima o poi deve essere riqualificata e recuperata, questo comporterà un incremento del parco macchine circolante a Gaeta, ma la presenza di una fermata di metro di superfice impedirebbe tutto questo. I residenti dell’area di Calegna auspicano una fermata nelle vicinanze della succursale del Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi e dell’ex Tribunale che ospiterà anche sia il Commissariato di Polizia di Stato che gli uffici dell’INPS. Nel contempo Gaeta Bevano necessita di un opportuno completamento con parcheggi di interscambio ed è anche ipotizzato un megacentro commerciale di mezzi e accessori nautici. Sarebbe auspicabile anche una fermata a 25 Ponti in intersezione con l’Appia per proficui collegamenti con i centri abitati di Itri e di Sperlonga. Questo permetterebbe anche di raggiungere agevolmente la piscina “Circolo Nuoto Formia” attualmente raggiungibile solo in auto. Fermata metropolitana del Golfo è prevista presso la Clinica del Sole, anche grazie alla disponibilità della famiglia Costa in merito al suolo necessario.
La fermata a Formia F.S., esiste già e non sarà necessario spendere altro nella realizzazione della fermata stessa. La fermata a Formia San Giulio ex Salid deve essere realizzata ex novo, nella zona c’è spazio fruibile per ottenere un parcheggio di interscambio. Questa fermata permetterebbe di procedere verso il quartiere di Rio Fresco o andare verso via Rotabile cioè Maranola con molta facilità, mentre nel contempo sarebbe molto vicina al campo sportivo e al Coni dove a breve deve essere realizzata una piscina da 35 metri, anche se non pubblica, e prossima anche all’ufficio postale di San Giulio. L’area ex Salid deve essere recuperata, la presenza in questo luogo di una metropolitana leggera riqualificherebbe tutta l’area impedendo, al contempo, che in quella zona aumenti il numero di automobili circolanti. La fermata di Santa Croce avrebbe a disposizione un bel parcheggio di interscambio. E ancora sarebbe proficuo realizzare una pensilina su entrambi i lati della via Appia per favorire l’attesa degli autobus di linea. Detta fermata è prossima al Centro Commerciale Itaca e al Supermercato Todis. Nel terreno a lato del Supermercato Panorama devono essere realizzati nuovi complessi commerciali di grandi dimensioni. Infine va garantito il collegamento con la stazione di Minturno – Scauri F.S., che ha già un parcheggio di interscambio. E ora attendiamo che gli anni 2020 e 2021 ci regalino quello che in modo inopinato e miope ci fu tolto.