M5S Gaeta – Luci ed ombre sul Centro di Alta Diagnostica di Gaeta – “Circa un anno fa nel corso di un’Agorà in una piazza a Gaeta abbiamo
denunciato ai vari livelli territoriali, comunali provinciali e regionali, i disservizi
e le disfunzioni in ambito dell’assistenza sanitaria territoriale del nostro
comprensorio Sud Pontino, sollecitando la Direzione Aziendale della ASL
Latina ed i Responsabili politici di ogni livello di governo a mettere in atto, in
tempi brevi, interventi ed azioni finalizzati a garantire un effettivo diritto alla
tutela della salute dei cittadini, adeguando l’offerta di assistenza ai bisogni
della popolazione con un forte investimento nel territorio, non solo secondo
fondi e strutture già stabilite dal PNRR ma soprattutto di risorse umane non
previste dallo stesso Piano. Il Movimento 5 Stelle di Gaeta ha raccolto pareri
e bisogni dei cittadini, confrontandosi costantemente con i pazienti e le loro
famiglie, le associazioni di volontariato, gli operatori sanitari e denunciando di
volta in volta sia attraverso i mass media che nelle sedi opportune le difficoltà
di accesso ai servizi sanitari pubblici, le liste di attesa, gli affollatissimi pronto
soccorso, la fuga dal settore pubblico di medici, infermieri e altri
professionisti sanitari, stressati mal pagati ed oggetto di violenze da parte di
cittadini esasperati, l’indebolimento dell’assistenza socio-sanitaria.
Il contrasto al fenomeno delle liste d’attesa varato lo scorso giugno dal
Governo in carica insieme ad uno specifico Decreto Legge sembra non aver
trovato operatività almeno a Gaeta visto che, per ultimo a dicembre 2024, il
Movimento 5 Stelle di Gaeta ha reiterato e denunciato attraverso i mass
media le difficoltà operative ed organizzative del Centro di Alta Diagnostica di
Gaeta, quale bene pubblico del valore economico di circa € 1.500.000,00 in
termini sia di strumentazione che di struttura, consequenziali alla confusione
dirigenziale tecnico-sanitaria-amministrativa dell’Azienda Sanitaria Locale,
centrale e distrettuale, per i notevoli penalizzanti ritardi di realizzazione della
struttura, dell’attuazione di procedure di legge in materia di accreditamento
regionale, del reclutamento del personale medico, tecnico ed infermieristico.
A dicembre abbiamo posto una domanda rimasta senza riscontro ancora oggi
sulla base di quanto sancito dal Decreto Legge 73 del 2024 del Ministro della
Salute Schillaci, ed in particolar modo dall’art. 3 comma 10, ai fini
dell’esercizio dell’azione disciplinare e di responsabilità erariale nei confronti
dei soggetti ai quali sia imputabile la mancata erogazione della prestazione
nei confronti dell’Assistito: chi sono i responsabili dei ritardi, della ridotta
operatività settimanale del Centro e dei danni assistenziali causati alla
collettività del comprensorio Sud Pontino?
Probabilmente, se non fosse per la nostra tenacia dimostrata in questi anni ad
oggi non si sarebbe giunti neanche ad un parziale funzionamento del reparto,
ma i gravi ritardi dell’attivazione del centro diagnostico, ad oggi non ancora
operativo a tempo pieno continuano a reiterare una riduzione delle liste di
attesa per la mancata erogazione delle prestazioni di diagnostica strumentale
nei confronti dell’assistito.
E’ bene ricordare che il Centro di Alta Diagnostica di Gaeta è dotato di una
TAC 128 strati, un ecografo di ultima generazione, un sistema telecomandato
per esami radiografici, fluoroscopici e digitali, di un’attrezzatura
mammografica digitale, acquistati con contributi economici di soggetti privati,
Imprese, Fondazioni, Aziende internazionali, Enti ed Istituzioni straniere.
Attrezzature del valore totale di circa di € 750.000,00 concesse alla ASL
Latina in comodato d’uso gratuito o donazione esclusivamente per l’ex
Ospedale “Monsignor Di Liegro” di Gaeta, oggi sede del Distretto 5.” Lo dichiara in una nota Simone Avico – Rappresentante Gruppo Territoriale Sud Pontino Movimento
5 Stelle Sezione di Gaeta