LETTERA APERTA AL SINDACO DI GAETA PER SALVARE IL MERCATO DEL PESCE DALLA SUA AGONIA – “Caro Sindaco,
nei giorni scorsi gli operatori del mercato del pesce di Gaeta ci hanno interpellato
pregandoci vivamente di recarci presso di loro per farci rendere conto della drammatica
situazione in cui versano.
Finora non ci eravamo mai interessati della loro storia, sebbene ne avevamo sentito
parlare ed avevamo vissuto dall’esterno la vicenda del trasferimento del mercato dal luogo
storico in cui esercitavano – in Lungomare Caboto – alla nuova struttura.
Ecco, appunto: la nuova struttura, nella quale furono trasferiti dal 2021 circa 15 operatori
commerciali di prodotti ittici del mercato del pesce di Gaeta.
Situata in un luogo lontano dalla strada di transito e dai flussi turistici, nascosta dietro ad
altri edifici, posizionata in un contesto poco adatto in quanto contigua a cantieri navali e
moli di attracco di imbarcazioni.
Un luogo inospitale e quasi inarrivabile per i cittadini e sicuramente non facilmente
accessibile.


Sicchè quella struttura moderna, realizzata in legno lamellare, sicuramente costata alcune
centinaia di migliaia di euro, in meno di tre anni, ha mostrato tutta la sua inadeguatezza
commerciale ad ha prodotto la fine di una antica tradizione dell’economia di Gaeta: IL
MERCATO DEL PESCE.
Di quella antica tradizione non è rimasto quasi più nulla.
È stata spazzata via da decisioni sicuramente motivate da ragioni nobili ma che hanno
prodotto il fatto che di circa 15 commercianti ambulanti di prodotti ittici oggi ne rimangono
solo in 3 (sì, soltanto 3 di numero) e di quella antica storia del MERCATO DEL PESCE DI
GAETA, non è rimasto altro che un antico ricordo che vive nella memoria dei gaetani o
nella nostra che lo frequentavamo per gli acquisti.

Ora a noi non interessa capire per responsabilità di chi è accaduto tutto questo, a noi
interessa il fatto che davanti ad una situazione così drammatica non ci si giri dall’altra

parte e – mettendo da parte ogni situazione circa la struttura – si ragioni su questo
argomento:
COME RIPRENDERE L’ANTICA TRADIZIONE DEL MERCATO DEL PESCE DI GAETA
E COME CONSENTIRE, IN UN NUOVO LUOGO, LO SVOLGIMENTO DI QUESTA
ATTIVITA’ CHE ERA UN TRATTO CARATTERIZZANTE DELLA CITTA’ E
DELL’ECONOMIA DI GAETA.
Stiamo parlando quindi di trovare una soluzione – urgente, anzi urgentissima – a 3
operatori ambulanti che hanno resistito e sono ancora testimoni viventi di una attività che
rischia di perdersi definitivamente e che non può essere consentita solo ai piccoli pescatori
che la svolgono in maniera sicuramente approssimativa sulla banchina.
Caro Sindaco,
conosciamo la tua sensibilità verso il piccolo commercio ed il tuo impegno per lo sviluppo
e la crescita economica e sociale di Gaeta, per il quale ti prodighi incessantemente ogni
giorno.
Siamo perciò sicuri che tu comprenderai le ragioni di questa nostra lettera aperta che ha
come unico scopo soltanto quello di sollecitare l’Amministrazione Comunale di Gaeta a
ripensare una decisione che purtroppo non ha dato i risultati sperati ed ha provocato solo
danni a circa 15 attività facendo fallire una antica tradizione commerciale della città.
Ma bisogna riprendere e far rivivere quella antica tradizione commerciale che aveva
contraddistinto Gaeta nel panorama delle città di mare e che aveva fatto del mercato del
pesce uno degli elementi trainanti della propria economia, che determinava flussi
commerciali in tutto l’arco dell’anno, per non parlare di ciò che accadeva durante le
tradizionali festività di fine anno.
Per questa ragione ti invitiamo a promuovere quanto prima un incontro con la nostra
Associazione e con gli operatori interessati al fine di valutare una soluzione che consenta
la ripresa del mercato in un luogo diverso dall’attuale sito, che l’Amministrazione
Comunale potrà sicuramente destinare ad altre finalità.
In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti.” Associazione Nazionale Ambulanti. Il Presidente Ivano Zonetti Il Segretario
Marrigo Rosato