Le pagelle dell’anno sportivo 2022 – 2023 della Vindex Gaeta – Questa è una pagella finale che tiene sconto non soltanto delle prestazioni sportive e dalla classifica finale in campionato, ma anche dei altri fattori, come esempio sulla puntualità degli appuntamenti, comportamento anche al di fuori del campo, rispetto ed altre cose. Ecco dunque le pagelle dei singoli giocatori e anche dello staff:
De Gennaro 6 – Portiere navigato, uomo spogliatoio che in alcune occasioni è stato utile, forse un po’ focoso in alcune circostanze, tanto che si è fatto espellere in due occasioni, una volta da titolare e una volta da panchinaro. Comunque è da valutare il suo attaccamento alla maglia in modo positivo.
Pirro 6 – Non ha, come si dice, il fisico del ruolo, in quanto sovrappeso e stilisticamente brutto da vedersi in campo. Un po’ timido nelle uscite, tra i pali ha fatto il suo. Certo la mancanza di allenamenti ha determinato il suo rendimento altanelante in campo, ma in certe partite si è dimostrato come il migliore in csampo evitando passivi ben più rotondi.
Leccese n. v. – Da chiedersi: chi l’ha visto? Un infortunio, che ha subito ad inizio di stagione, lo ha tenuto praticamente fuori per tutta la stagione. Per questo non valutabile come estremo difensore, visto che doveva essere il titolare della porta gaetana.
Vecchio 3 – Carattere capriccioso e ingestibile, ha alternato prestazioni sufficienti ad altre catastrofiche, ma soprattutto un carattere testardo non sempre all’altezza della situazione. Come esterno basso di destra comunque non era da buttar via, ma il comportamento non è stato sicuramente all’altezza e nella seconda parte della stagione è finito praticamente fuori rosa.
Faiola 5 – Giocatore che ha alternato buone prestazioni ad altre meno buone, ha comunque mantenuto un profilo di correttezza complessiva che gli ha permesso di essere utilizzato con frequenza dall’allenatore Di Gabriele. Certo, spesso è entrato da subentrato e da questa circostanza ha offerto il meglio di se. Da titolare non sempre ha saputo gestire la tensione nervosa della partita, è comunque suscettibile alle critiche, ma deve farne tesoro per poter un giorno essere un buon esterno basso.
D’Onofrio 6,5 – Sicuramente è stato uno degli elementi più importanti a disposizione della rosa, nella prima parte della stagione ha offerto delle prestazioni convincenti, nella seconda fase della stagione è calato, anche perché non sempre era presente agli allenamenti che ne hanno condizionato il suo rendimento. Comunque tra i più propositivi.
Chinappi 5,5 – Alternante, come gli altri colleghi di reparto, il suo rendimento in campo, spesso soggetto agli infortuni che lo hanno spesso tenuto lontano dal campo. Ma d’altra parte proprio la mancanza di allenamenti generano infortuni di tipo muscolare. Ma comunque sicuramente meglio di altri suoi analoghi colleghi di reparto.
Fidaleo 7 – Non solo un espertto difensore, ma uomo squadra “tuttofare”. Certo, da buon itrano un po’ attempato magari è prossimo alla pensione calcistica, ma alla fine il suo apporto è stato fondamentale, anche se un infortunio lo ha messo ko nella seconda parte della stagione.
Golfieri 6 – Fisico da culturista, ha fatto fatica soprattutto nella prima parte della stagione. Spesso saltato come un birillo da parte degli attaccanti avversari, ha cominciato ad ingranare soltanto tardi, complice anche un tardivo atteggiamento all’aggregazione in squadra dovuto alla presenza tardiva all’appuntamento bisettimanale agli allenamenti. Con il piglio giusto potrebbe rivelarsi un ottimo difensore centrale.
Fiorentino Lorenzo 8,5 – Ragazzo serio e volenteroso, è stato il più continuo e il più attento alle “desiderata” del mister. Veloce e atletico, alterna agli allenamenti in campo anche un lavoro in palestra importante, tanto che non è mai uscito per crampi, a differenza di altri suoi colleghi, segno della serietà con cui si è applicato in questo campionato. Elemento al di sopra degli altri, sicuramente meritevole di un riconoscimento finale con tanto di targa.
Bukmishi 5 – Carattere arcigno al limite della correttezza, in campo è stato realmente un vero killer delle caviglie, ed è anche stato irrispettoso verso alcuni componeti dello staff dirigenziale. In più poco presente agli allenamenti, ma non lo si deve crocifiggere più del dovuto. Comunque utile alla causa quando è stato chiamato dal mister. ha risposto presente.
Leggi Iacopo 6 – Anche lui, in questo caso, è stato più uomo spogliatoio che vero calciatore in campo, spesso soggetto ad infortuni. Ma quando è stato chiamato in causa ha dato tutto quello che il suo fisico gli ha consentito.
Di Fonzo Antonio 6 – Anche lui in campo si è visto poco, ma è stato utile nell’ambito della squadra. Le volte in cui si è visto in campo ha offerto i suo prezioso contributo.
Guglietta 7,5 – E’ stato il metronomo della squadra in tutti i sensi, un po’ alla Furino e un po’ alla Pirlo. Sicuramente tra i cenrocampisti a disposizione della rosa è stao quello che ha dato la maggiore qualità i termini di resa. Vero leader di centrocampo anche negli allenamenti.
Obialo 6,5 – Grande temperamento e corsa da vendere in quantità industriale e proprio per questo motivo in ogni partita usciva anzitempo per crampi. Ma ha dato il suo contributo positivo, quasi sempre da titolare. Forse doveva essere più puntuale agli allenamenti.
Maiello 7 – Preciso e puntuale agli allenamenti, è forse stato il più attaccato alla maglia fino alla fine del campionato, dando l’anima e anche di più in campo. Doveva forse contenersi rispetto ai direttori di gara. Ma alla fine è stato uno degli elementi che ha portato qualità a centrocampo.
Palma 4 – E’ stato uno degli elementi che per infortunio ha inciso poco, ma quele volte che è stato impiegato non ha dato l’impressione di spaccare il mondo. Rivedibile in prospettiva.
Fiorentino Luigi 5 – Anche lui fermo per infortunio per diverso tempo, non ha dato l’impressione di essere quello che faceva la differenza in campo. Comunque, insieme al fratello Lorenzo, tra i più presenti in allenamento e rispettoso verso i compagni.
Bolla 5 – Anche per lui vale lo stesso discorso per gli altri centocampisti, con l’aggravante di essere un uomo di esperienza, che impiegato nella seconda parte della stagione, non ha dato un contributo efficace.
Vazzana 5 – Un centrocampista di sostanza che però non ne ha data tanta in campionato, tra infortuni che lo hanno limitato. Rivedibile ma deve dimagrire almeno 7-8 chili per non ricadere in infortuni muscolari
Forte n. v. – Come per Leccese, anche per questo centrocampista vale il motto “Chi l’ha visto”. Si spera di vederlo in campo, nel frattempo aspettando Godot, gli auguriamo in bocca al lupo.
Brosca 6,5 – Uomo di esperienza, oltre ad essere un buon preparatore atletico, l’unico neo di questo elemento è chiedersi come ci siano stati moltio infortuni muscolari durante la stagione. In campo ha dato tutto quello che aveva nonostante l’età non più giovanissima, complice anche l’infortunio di diversi elementi nella fase finale della stagione.
Romano 5 – Poco utilizzato, per via del suo lavoro come finanziere, tuttavia quando è stato chiamato in causa, ha fornito il suo contributo. Si spera che possa rimannere visto che sta prendendo la specializzazione e quindi potrebbe avere una destinazione fuori dal Golfo.
Scardigno 2 – E’ stato, per il tempo in cui è rimasto nell’organico, il vero anti uomo squadra. Poco volenteroso, nonostante la sua velocità, non ha voluto mettere il suo talento a servizio della squadra e gioco forza il mister lo ha allontanato.
Pierro 6 – Un attaccante che ha agito come prima punta anche se in realta, vista anche la sua composizione fisica, è più adatto come seconda. Ma al di là dell’aspetto tecnico – tattico, ha fornito delle prestazioni sontuose a quelle meno gradevoli. Ma quando è andato a segno ha portato punti in cascina.
Leggi Giuseppe Francesco 5,5 – E’ stato il bomber della squadra questo attaccante atipico che in realtà è una mezza punta avanzata, spesso utilizzato da trequartista, ma anche lui prove sontuose alternate da prestazioni decisamente catastrofiche. Deve essere meno tatticamente indisciplinato e giocare o da esterno alto sinistro, dove è stato più efficace, o a ridosse delle punte, per evitare spreco di energie.
Matacchione 5 – Spesso infortunato, non ha inciso molto in campionato. Il pregio di questo ragazzo è che nelle volte che è stato impiegato non ha mai lesinato la gamba, senza aver paura.
Lepizzera 5 – Solo una rete, peraltro decisiva, all’andata contro lo Vis Sora 07, poi più nulla. Anche lui spesso infortunato, e nella fase finale della stagione inutilizzabile. Rivedibile.
De Liguoro 5 – Anche lui non ha inciso come doveva fare per via dell’esperienza di questo attacante, ormai avanti negli anni, amnche lui spesso out per infortunio. Ma comunque è stato spesso chiamato in causa in momenti topici, dando il suo contributo.
Popa 5 – Solo tre reti per questo simpatico ragazzo moldavo che ha dalla sua una forza fisica impressionante, anche se ha una qualità tecnica non eccelsa. Ha un difetto: troppo polemico e tendente alle sceneggiate con gli avversari quando subisce dei falli. Se mitigasse questo aspetto, sarebbe un elemento valido. Così si perde pre styrada, anche se il tecnico della Vindex stravede, ma spesso a torto, per lui. Efficace solamente a partita in corso, quando è stato schierato titolare non ha reso come poteva e doveva fare.
Staff tecnico e dirigenziale
Pasquale Di Gabriele 6 – Come allenatore lascia molto a desiderare, in particolare nella prima fase della stagione, quando ha raccolto cinque punti. Nella seconda fase undici punti, con la squadra in crescendo, ma che non hanno portato il risultato sperato, ovvero la restrocessione in terza categoria (anche se ci sono buone prospettive per il ripescaggio). Come presidente meglio, ma alla fine il voto è compensato. Decisamente da migliorare la sua tecnica da allenatore, lasciando da parte eventuali sogni di schieramenti, e studiare con amichevoli ad hoc di preparazione al prossimo campionato il miglior schieramento dopo aver studiato gli uomini a disposizione. Suggerimento: premiare Lorenzo Fiorentino come migliore giocatore dell’annata 2022/23 con una targa. Inolre deve scoltare di più gli elementi dello staff che gli possono dare maggiori suggerimenti migliorativi.
Emilio Veneziano 6,5 – Non sempre presente per via di impegni lavorativi, tuttavia elemento importante per la società per intensificare le relazioni.
Paolo Natale 7 – Dirigente tutto fare in campo, dagli allenamenti fino ad essere un guardialine importante per la squadra. Insieme ad un altro elemento dello staff ha il dono di avere una lettura della partita. Suggerimento per il mister: anche lui deve ricevere una targa premio per il lavoro svolto in questo campionato.
Leonardo Vagnati 6 – Buon preparatore dei portieri, deve essere più coinvolto, ma soprattutto deve essere messo in condizioni di preparare meglio gli estremi difensori.
Salvatore Di Fonzo 6,5 – Mezzo voto in più per via di una maggiore presenza per quanto riguarda il suo compito preciso. Inoltre dovrebbe essere più coinvolto dal presidente per via della sua simnpatia innata.
Pietro Zangrillo 7 – La new entry in questo campionato 2022/23, recuperato quasi in estremis dal mister Di Gabriele perché aveva deciso di non occuparsi più di sport, entrato in punta di piedi, oltre a occuparsi dei rapporti con la stampa, ha anche il compito, non facile ed ingrato, di mettere i voti, compito che svolge senza paura e che spesso è costretto a “stangare” per via di prestazioni proprio non consone. Anche lui, come il già citato Natale, sa leggere le partite ma per un’ altra questione, avendo svolto attività arbitrale sia nel calcio, ma soprattutto nella pallacanestro, dove è stato nel ruolo arbitrale per 17 anni. In più l’esperienza maturata per tre anni nella pallavolo gli consente di avere una visione attenta dell’andamento delle partite. Da utilizzare soprattutto nel rapporto con i direttori di gara, vista la sua esperienza nel campo.