Gaeta – Trentenne del luogo assolto perchè il fatto non sussiste. La vicenda – Assolto perché il fatto non sussiste il trentenne gaetano, di origini moldave, citato a giudizio davanti al Tribunale di Cassino, dottor Falchi Delitala, per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti sono accaduti ad agosto del 2020, nell’ambito dei servizi disposti dalla Questura, tesi al controllo del distanziamento sociale per la prevenzione dei contagi COVID 19. Ai poliziotti che procedevano a identificare il prevenuto, chiedendo la esibizione del documento di riconoscimento, questi rispondeva con minacce poiché non voleva farsi controllare, prospettando un male ingiusto e che avrebbe fatto passare un guaio agli operanti e di volerli denunciare.
Durante l’istruttoria dibattimentale, è emerso che l’identificazione era comunque ritualmente avvenuta, seppur a seguito di queste difficoltà e che, fondamentalmente, gli operanti non erano stati impossibilitati a svolgere il proprio servizio. Vieppiú che la minaccia “mi farò giustizia, vi denuncerò” non consente – come sostenuto dal difensore, avvocato Pasquale Di Gabriele – la configurazione del reato di resistenza, ma l’esercizio di un diritto.
Gaeta – Trentenne del luogo assolto perchè il fatto non sussiste. La vicenda – Assoluzione ancora più importante ove si consideri che, in caso contrario, lo straniero, pur essendo perfettamente inserito da anni nel contesto sociale, avrebbe incontrato notevoli difficoltà relativamente alla cittadinanza italiana anche per i figli minori.