Gaeta: Trano chiede le dimissioni dell’Amministrazione Comunale – Raffaele Trano, già Presidente Commissione VI Finanze Camera dei deputati e Membro Commissione Vigilanza Cassa Depositi e Prestiti, in una nota stampa comunica: “Sabato pomeriggio cittadini comuni, consiglieri comunali di Gaeta, Formia ed Itri nonché segretari di partito di ideologie diverse hanno risposto con entusiasmo all’appello dell’onorevole Raffaele Trano.
Sono scesi in piazza con un unico slogan: “Riprendiamoci il piazzale della stazione di Gaeta” condividendo anche i punti fondamentali proposti dal deputato di Alternativa.
Trano ha così concluso il suo intervento: “Propongo di sottoscrivere un documento comune, aperto a tutte le componenti della nostra comunità, dai cittadini agli imprenditori, dalle famiglie alle attività commerciali, dalle associazioni ai comitati, dalle forze politiche locali attualmente elette a quelle partecipanti alla campagna elettorale, dal comune alla regione. Tutti dobbiamo chiedere:
– L’immediata convocazione di un consiglio comunale ad hoc sulla vicenda della ex stazione come da richiesta formale già presentata da consiglieri De Angelis e Scinicariello comunali eletti e incomprensibilmente ancora in sospeso
– Una richiesta collettiva pubblica al Consiglio di votare unanimemente l’immediata annessione dell’area dell’ex stazione al patrimonio comunale
– Dimissioni immediate dei responsabili di questa vergogna, ovvero la giunta, il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e la maggioranza tutta, ancora incredibilmente e inopportunamente alla guida della nostra amata Città”.
Sono intervenuti tra gli altri il coordinatore di Alternativa Gaeta Antonio Salone, l’ex sindaco di Gaeta Silvio D’Amante, l’ex assessore alla cultura Sabina Mitrano, i consiglieri comunali Emiliano Scinicariello e Franco De Angelis, l’ex sindaco di Formia Paola Villa, il consigliere comunale di Itri Osvaldo Agresti, il coordinatore della lega di Gaeta Vittorio Ciaramaglia, Simone avico (m5s), il segretario del partito comunista Benedetto Crocco, l’ex assessore Luigi Zazzaro
“A Gaeta abbiamo una grave emergenza democratica in corso, pare esserci la sospensione della democrazia. Sono settimane che nell’esercizio delle proprie funzioni alcuni consiglieri comunali hanno chiesto con forza la convocazione di un Consiglio comunale per discutere nell’interesse della città di questa grave indagine penale a carico di decine di amministratori, chiedendo la riappropriazione immediata di un’area storicamente, urbanisticamente, logisticamente e logicamente pubblica, al patrimonio comunale. E sempre nell’interesse della città il massimo organismo politico e istituzionale cittadino, quale è un Consiglio comunale, dovrebbe fare di tutto per riappropriarsi di spazi di tanto importanti, come peraltro aveva unanimemente già votato e sancito ripetutamente. Questi sono spazi di comunicazione, di circolazione, di transito, di mercato, di parcheggi, di turismo, di quartiere e addirittura di libero esercizio dell’attività commerciale e lavorativa; questi sono spazi pubblici, che chi amministra Gaeta ha deciso di mettere nelle mani di un privato amico di vecchia data, il quale oggi ci impedisce l’uso per le sue responsabilità penali; tutto questo è inaccettabile, i cittadini hanno eletto i propri rappresentanti istituzionali per essere rappresentati e tutelati, e con loro la loro città, non certo per svenderne pezzi a qualche amico”. Così ha concluso Trano. “