Gaeta: Silvio D’Amante presenta le sue idee personali e le sue strategie politiche – Incontro con Silvio D’Amante che è stato sindaco del Comune di Gaeta dal giugno 1994 al maggio 2002. Gli chiedo di presentarsi ai nostri lettori: “Sono medico odontoiatra, ho due figli Chiara psicologa presso la struttura Sorriso sul Mare di Formia e Francesco che opera presso Alleanza Assicurazione. Coniugato con Isabella Sanna insegnante in pensione, appartenente ad una nota famiglia originaria d’Olbia, trasferitasi a Livorno, con mamma romagnola”. Quali sono i suoi progetti politici? “Allo stato attuale la possibilità di essere candidato sindaco di una coalizione denominata Orizzonti per Gaeta. Il nostro punto di riferimento all’interno del PD è l’avvocato Giovanni Di Bernardo. Ma innanzitutto chiediamo di attivare lo strumento democratico delle primarie, ai sensi dell’articolo 24 nazionale e articolo 16 regionale.
Gaeta: Silvio D’Amante presenta le sue idee personali e le sue strategie politiche – Attualmente abbiamo una lista che ha come riferimento Demos Sant’Egidio e, quindi, Movimento progressista e Movimento 5 Stelle. Ma non debbo essere necessariamente io il candidato sindaco, posso anche fare un passo indietro ma mi attendo che – responsabilmente – si scelga con lo strumento delle primarie. Per ora non smobilito nulla, ma pronto a dare il mio contributo anche di semplice militante”. E precisa: “In questi anni, dopo aver dismesso la fascia di primo cittadino, mi sono impegnato nel San Giovanni Bosco Calcio, da circa due anni nella direzione nazionale della Caponnetto”.
Gaeta: Silvio D’Amante presenta le sue idee personali e le sue strategie politiche – Quali sono i suoi obiettivi per la città di Gaeta? “Inversione di merito, i cittadini tutti uguali dinanzi alla Casa Comunale. E ancora la trasparenza, diritti e doveri per tutti, da sette anni manca un nucleo di polizia edilizia, rivedere la viabilità, il progetto dell’Università di Cassino che è custodito in un cassetto, sistemare le piste ciclabili che non si comprende dove nascono e dove finiscono, trasparenza e legalità, area sensibile del Golfo di Gaeta, rispetto delle spiagge libere, invece dell’edilizia lavorare prima sui servizi, rivedere le luminarie, nominare un grande urbanista per programmare non come ora a piccoli bocconi. Ora si procede per piaceri personali e non per l’interesse della comunità. Per questo è fondamentale far funzionare finalmente il partito che – non dimentichiamo – è il luogo dove si media e si dibatte la vita dei cittadini e non gli interessi personali”.