Gaeta, Screening alimentazione: presentata l’iniziativa in collaborazione con l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma – Dal prossimo 5 marzo e i sabato a seguire, prenderà il via, presso l’asilo nido comunale di via Amalfi, lo screening di valutazione nutrizionale rivolto a bambini e adolescenti in età scolare (3-13 anni). L’iniziativa gratuita promossa dal Comune di Gaeta e l’Ospedale Bambino Gesù di Roma con il supporto dell’ASL Latina attraverso i pediatri di base è rivolta agli studenti che frequentano la materna, la scuola primaria e secondaria di primo grado di Gaeta. Il calendario degli appuntamenti sarà comunicato alle famiglie degli alunni che saranno accompagnati dai genitori presso l’asilo nido dove è allestito uno spazio dedicato alle visite. “L’Educazione alla Salute – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – rappresenta uno strumento di prevenzione primaria che consente di far acquisire coscienza all’individuo e in questo caso ai bambini e ragazzi delle proprie scelte, aiutandolo a prendere decisioni affinché il benessere diventi un vero e proprio stile di vita. L’attività di screening gratuito servirà anche a fornire ai genitori le buone pratiche da applicare per garantire un’alimentazione equilibrata. Una campagna di sensibilizzazione e prevenzione che realizziamo con il prezioso sostegno dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma che ringraziamo attraverso il Prof. Alessandro Inserra e il Prof. Alberto Villani per il loro fondamentale supporto e sostegno per la buona riuscita dell’iniziativa che interesserà circa 1500 studenti delle scuole cittadine nella fascia d’età individuata. È bene quindi infondere soprattutto ai più giovani la consapevolezza che un corretto stile di vita va coltivato e potenziato durante tutto il percorso dell’esistenza”.
Gaeta, Screening alimentazione: presentata l’iniziativa in collaborazione con l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma – Prof. Alessandro Inserra, Direttore Dipartimento di Chirurgie Specialistiche del Bambino Gesù: “Con l’attivazione dello screening dell’obesità tra bambini e ragazzi e delle sessioni di educazione alimentare che coinvolgeranno le scuole e tante famiglie, la collaborazione dell’Ospedale con il Comune di Gaeta e con i pediatri di base si arricchisce di un nuovo importante tassello in un’ottica di prevenzione e di tutela della salute di tutti. L’attività degli specialisti del Bambino Gesù negli spazi messi a disposizione dalle Istituzioni è proseguita senza interruzioni anche durante la pandemia Covid: l’obiettivo comune è quello di accrescere sempre di più la presenza sul territorio attivando nuovi servizi, dall’oculistica all’otorinolaringoiatria, dall’ortopedia alla neurologia”. “Un’importante iniziativa – sottolinea la Dott.ssa Silvia Cavalli Direttore Generale dell’ASL Latina – rivolta alla popolazione giovane fino alla prima adolescenza in piena sintonia con quanto attuato dal servizio sanitario impegnato nella diffusione di uno stile di vita sano. Condividiamo l’importanza data al programma di prevenzione che ha un approccio lungimirante dove la sinergia tra Enti ed Istituzioni rappresenta un valore aggiunto”.
Gaeta, Screening alimentazione: presentata l’iniziativa in collaborazione con l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma – Prof. Alberto Villani, Direttore Dipartimento di Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale del Bambino Gesù: “L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù collabora da anni con il Comune di Gaeta valorizzando l’importanza dell’educazione sanitaria nel mondo scolastico, con particolare riferimento agli stili di vita. L’educazione sanitaria è sempre, ancor più in età evolutiva, l’investimento più efficace per il benessere della popolazione. In prospettiva, rappresenta la migliore opportunità per avere cittadini consapevoli e coinvolti nella cura della propria salute”. Teodolinda Morini “Questo progetto, nato dalla collaborazione con gli specialisti del Bambino Gesù, ha l’obiettivo di promuovere sani stili di vita attraverso attività di sensibilizzazione sui comportamenti da adottare. Il coinvolgimento del mondo scolastico, in particolare degli studenti tra i 3 e i 13 anni di età, implicita un’ampia adesione anche degli insegnamenti e dei genitori a dimostrazione, ancora una volta, di quanto la formazione dell’individuo e la costruzione di significative relazioni con gli altri siano alla base di efficaci interventi di prevenzione. La partecipazione diretta dei ragazzi consente non solo di far emergere interrogativi e bisogni ma anche di promuovere una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti, è un messaggio di rispetto ed attenzione nei confronti di sé stessi e degli altri. Nella convinzione che questa esperienza possa contribuire a individuare risposte sempre più concrete ed innovative nell’ambito della prevenzione e promozione della salute e del benessere, un ringraziamento va a tutte le persone che con competenza rendono possibile questo percorso”.