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Gaeta, Rinnovo concessioni balneari: Una grande opportunità per riscrivere lo sviluppo del territorio – Nella fase di completo stallo a livello nazionale, l’Amministrazione comunale di Gaeta si è
impegnata nel definire un percorso tecnico-amministrativo in grado di trasformare le
criticità in grandi punti di forza. Sfruttare la necessità di affidare le nuove concessioni
balneari è stato coniugato con l’opportunità dell’intero territorio di potersi rilanciare da un
punto di vista socio-economico, investendo su turismo, cultura, servizi e tutela
dell’ambiente. Il Sindaco Cristian Leccese, nell’approfondire e analizzare l’importante
percorso che ha intrapreso la sua Amministrazione comunale sul tema del rinnovo delle


concessioni balneari, sottolinea come «l’attuale fare di stallo a livello nazione deve invece
essere interpretata come una grande e strategica opportunità per riscrivere lo sviluppo
socio economico del territorio e rilanciare così un sistema turistico-culturale e sociale nel
futuro. I Comuni non possono soffermarsi unicamente sull’aspetto amministrativo-
burocratico per affrontare e definire il problema del rinnovo delle concessioni balneari; la
politica ha anche il dovere di immaginare e pianificare lo sviluppo del territorio in maniera
sostenibile, aprendo non solo al mercato ma anche alla società un momento di confronto e
di progettazione. Con la nostra Amministrazione Comunale abbiamo voluto lanciare una
sfida al futuro, sfruttando un momento di criticità e trasformandolo in una grande
occasione di rilancio del territorio. Ecco perchè abbiamo voluto basare l’affidamento delle
nuove concessioni su criteri nuovi, che mettano al centro non solo gli investimenti sul bene
demaniale e i servizi resi all’utenza balneare, ma sollecitando anche investimenti mirati
allo sviluppo di attività turistiche fondate sulla cultura, sulla valorizzazione del patrimonio
locale, sui servizi alla collettività e anche sulle opere pubbliche». Come noto


l’Amministrazione gaetana ha già avviato a giugno scorso questo tipo di iter amministrativo
che vedrà tutti i litorali della città oggetto di procedure ad evidenza pubblica che vedono
quali criteri di comparazione delle istanze anche lo sviluppo di tali nuovi asset. Gli stessi
sui quali il Comune di Gaeta sta lavorando da tempo per cristallizzare un territorio che
vuole vivere di turismo e cultura dodici mesi l’anno, e che sia capace di farlo in maniera
sostenibile. «Stimolare il mercato e canalizzarlo verso uno sviluppo potenziale. È questo
l’obbiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio. – continua il Sindaco Leccese. – Dobbiamo
essere in grado di fissare i principi e le linee di sviluppo socio economico del territorio, di

farlo in maniera sostenibile e garantire la qualità e l’efficacia dell’azione amministrativa.
Per questo abbiamo preso l’impegno di affrontare concretamente l’annosa materia del
rinnovo delle concessioni balneari; di farlo con una scadenza serrata per rispettare il
dettato dei giudici e dell’Europa. Vogliamo essere un esempio non solo per una buona
politica che sappia definire i propri orizzonti strategici e pianificare lo sviluppo del territorio,
ma vogliamo anche essere in grado di farlo nei tempi che ci impone l’Europa. Sono certo
che il nostro lavoro sarà di apripista per il sistema Italia e che questo nuovo percorso ci
poterà anche a coniugare l’esigenza di nuove prospettive di sviluppo sia urbanistico che
economico locale.

Gaeta, Rinnovo concessioni balneari: Una grande opportunità per riscrivere lo sviluppo del territorio – Un esempio non casuale è proprio il progetto di rigenerazione urbana
dell’area ex Avir, il quale era partito con una prospettiva del tutto diversa rispetto a al
momento attuale nel quale stiamo immaginando una trasformazione totale degli interi
quartieri di Serapo, Corso Italia e Corso Cavour. Stiamo immaginando di estendere quel
progetto di rigenerazione all’intero ambito zonale, ricomprendendo l’area dell’attuale stadio
Riciniello, il lungomare di Serapo, Via Firenze fino a Piazza XIX Maggio e Piazza della
Libertà; una grande opera di fruizione pubblica e di servizi per realizzare una nuova Città
dove socialità, cultura e relazione possano concretamente fondersi sostenibilmente con il
turismo, i servizi e il nostro meraviglioso mare!»