Gaeta, rigenerazione urbana: interventi di demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico e efficientamento energetico – Nell’ ultimo Consiglio Comunale particolarmente significativa e rilevante è stata
l’approvazione delle delibere inerenti la generazione urbana. Il relativo piano è finalizzato
ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, promuovendo la
riqualificazione di aree urbane e di tessuti edilizi; l’obiettivo, inoltre, è di intervenire su
edifici a destinazione residenziale e non residenziale mediante interventi di demolizione e
ricostruzione, adeguamento sismico e efficientamento energetico. La procedura in essere,
dunque, permetterà il recupero delle enormi volumetrie già esistenti, con l’adeguamento
ad una realtà socio-economica mutata, attraverso cambi di destinazione d’uso o la
definitiva sistemazione degli abusi edilizi ereditati dai decenni passati.


Con l’art. 5 esclusivamente negli edifici residenziali, sarà possibile un ampliamento una
tantum non superiore al 20% fino ad un massimo di 70 mq della volumetria o superficie
utile esistente, a condizione che tale ampliamento sia accompagnato da interventi
finalizzati al miglioramento sismico ed all’efficientamento energetico dell’edificio in
questione. Con tale misura si è voluta riconoscere una premialità nei termini di un
ampliamento dei fabbricati residenziali, a chi vorrà regolarizzare, con le vigenti normative
antisismiche e sull’efficientamento energetico, il medesimo fabbricato, ricavandone così
una ulteriore modesta unita abitativa.


Altra delibera approvata riguarda l’articolo 4 della stessa Legge Regionale, attraverso il
quale sarà possibile, , ricorrendone i necessari requisiti stabiliti dalla legge stessa,
modificare la destinazione d’uso degli edifici tra le seguenti categorie: residenziale;
turistico-ricettive; produttiva e direzionale; commerciale (ad esclusione della media e
grande distribuzione).Questo strumento non è però attuabile su tutto il territorio comunale.
Non lo è nelle zone agricole, nel perimetro del centro storico Sant’Erasmo, non è attuabile
sull’ asse principale di via Indipendenza, a differenza dei vicoli della stessa Via
Indipendenza, della piazzetta Goliarda Sapienza e di Piazza Vincent Capodanno. Un altro
strumento approvato è quello relativo all’ articolo 3, che riguarda la ristrutturazione
urbanistica ed edilizia, con cambi di destinazione d’uso con abbattimento e ricostruzione e
la possibilità dell’aumento di volumetria «E’ uno strumento particolare, -spiega il sindaco
Cristian Leccese, soddisfatto per l’approvazione delle delibere -quello più caratterizzante
per quanto riguarda la rigenerazione urbanistica del nostro territorio.

Esso consente non
solo la ristrutturazione edilizia di un immobile con un aumento della volumetria fino ad un
massimo del 30% ma consente anche di spostare le volumetrie, permettendo di demolire
un immobile ubicato in una determinata area e poi di ricostruirlo in un’altra, ovviamente
sempre dello stesso proprietario, con la possibilità di variare la destinazione d’uso e di
aumentare la volumetria. A riguardo abbiamo individuato degli ambiti omogenei all’ interno
del territorio comunale dove possono essere operati questi interventi, che sono poi tutti

disciplinati all’ interno delle norme tecniche di attuazione che abbiamo approvato oggi». Lo
strumento di maggior rilievo approvato, ovvero la quarta delibera, riguarda il programma di
rigenerazione urbana della Piana di Sant’ Agostino. “Abbiamo dato mandato agli uffici di
avviare una grande progettazione, -evidenzia ancora il primo cittadino – che contempla
una grande rigenerazione del tessuto urbano, edilizio, naturalistico, morfologico di tutta la
Piana di Sant’ Agostino immaginando in primis la realizzazione di nuove infrastrutture, e
quindi parlo di strade, sottoreti, parcheggi e tutto quello che serve per rendere urbanizzata
un’area. Quindi conseguentemente si andranno ad individuare dei lotti edificabili dove sarà
finalmente possibile dare sfogo alla vera natura della nostra Riviera di Ponente che, da
Piano Regolatore del 1974 è stata individuata come area alberghiera. L’ idea che abbiamo
però, è di non voler connotare quell’ area ad indirizzo esclusivamente commerciale e
turistico, ma l’abbiamo pensata comprendente una piccola parte di residenziale come lo è
da tanti anni, e che quindi possa tenere in vita quella zona tutto l’anno».


«Abbiamo adottato in Consiglio Comunale, – commenta l’assessore alla riqualificazione
urbana Tedolinda Morini – con grande soddisfazione del Sindaco, mia, in qualità di
assessore al ramo, e di tutta la maggioranza, questa legge sulla Rigenerazione Urbana.
La stessa è stata molto curata da noi, nei suoi vari aspetti, poiché si tratta di una grande
opportunità di sviluppo per la nostra città. Abbiamo sempre rifiutato l’idea di applicarla così
come emanata dalla Regione Lazio, nella convinzione che la si dovesse plasmare sul
nostro bellissimo territorio per renderlo ancora più accogliente, sotto tutti i punti di vista,
per cittadini e turisti. Da questa idea hanno avuto origine le linee di indirizzo per S.
Agostino, una bellissima zona sotto il profilo naturalistico e turistico e che merita di avere
un giusto sviluppo, e le indicazioni per i cambi d’uso, per le ristrutturazioni, per le demo-
ricostruzioni e per l’efficientamento energetico e sismico.

Tutte queste azioni, volte al
recupero e alla riqualificazione dello spazio urbano, tendono anche a limitare il consumo di
suolo ed incentivare la sostenibilità ambientale, in quanto si rigenera l’esistente. La
Rigenerazione Urbana permette alla nostra comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovi
spazi con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e indubbi riflessi nella sfera sociale,
culturale, economica ed ambientale. Un’occasione che abbiamo voluto fortemente cogliere
per rendere la nostra città più inclusiva, resiliente, sicura e sostenibile e per potenziare lo
sviluppo economico ed occupazionale».