Come anticipato nei mesi scorsi, entrerà in vigore il prossimo 1 febbraio l’ordinanza n. 368 del 9 agosto 2019 inerente le disposizioni per la riduzione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale anche attraverso il divieto di somministrazione di cibi e bevande in contenitori di plastica.
“Gaeta plastic free – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – si inserisce in un percorso che la nostra amministrazione porta avanti da anni con convinzione e determinazione in piena sintonia con la strategia europea al fine di rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica affrontando la questione delle microplastiche frenando il consumo di plastica monouso. Non a caso sono diverse le iniziative che ci vedono in prima linea soprattutto per la riduzione dei rifiuti in particolare sul litorale dando seguito a diversi protocolli d’intesa con la Capitaneria di Porto di Gaeta, la Camera di Commercio di Latina, l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, l’Azienda speciale per l’Economia del mare, Confcommercio Lazio-Sud, l’Associazione “Marevivo”, le Associazioni di categoria ed ambientaliste. Noi abbiamo molto a cuore la tutela dell’ambiente che ci circonda e del nostro mare e dobbiamo portare avanti e sostenere tutte quelle azioni proiettate verso uno sviluppo sostenibile. Oggi, più che mai – prosegue Mitrano – la sfida ambientale è una priorità finalizzata a consentire un futuro migliore alle prossime generazioni”.
Dal 1 febbraio, quindi, con l’entrata in vigore dell’ordinanza n. 368 del 9 agosto 2019 si dispone:
- a tutti gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande (sia attività commerciali che artigianali e ricettive), agli stabilimenti balneari e concessionari anche con esercizi pubblici presenti al proprio interno sul territorio comunale il divieto dl far utilizzare e somministrare in loco al propri clienti alimenti e bevande in materiale monouso non biodegradabile e non compostabile, come ad esempio: posate, piatti, vassoi, bottiglie, bicchieri, coppe, ciotole, cannucce, mescolatori per bevande;
- ai predetti esercizi pubblici di somministrazione nonché ad associazioni, società, comitati, enti, in occasione di feste e manifestazioni pubbliche di qualsiasi genere, il divieto di somministrare al pubblico materiale monouso non biodegradabile e non compostabile (posate, piatti, bicchieri, coppe e ciotole, cannucce, mescolatori per bevande, etc.) dalla data di entrata in vigore della presente ordinanza.
“Occorre orientarci – spiega l’Assessore alla raccolta differenziata Felice D’Argenzio – verso un nuovo modello di economia che rispetti l’ambiente, attraverso una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. Perché questo accada, è necessario un profondo cambio di mentalità ed occorre farlo subito. Gaeta plastic free – conclude D’Argenzio – rappresenta un cambio di marcia che si concretizza grazie al contributo di ognuno di noi. Infine intendo ringraziare Confcommercio Lazio-Sud e tutti gli esercizi pubblici di Gaeta interessati da questo epocale cambiamento per la collaborazione che forniranno per rendere la nostra città un luogo ancora più bello ed eco-sostenibile”.
“Siamo fermamente convinti del valore di questa ordinanza – aggiunge l’Assessore alle Politiche ambientali e sviluppo sostenibile Teodolinda Morini – Essere un Comune Plastic free vuol dire schierarsi contro l’uso della plastica per salvaguardare i nostri mari, il territorio, la nostra salute e quella degli animali e dell’intero pianeta terra. Si tratta – conclude Morini – di un processo culturale epocale in quanto vuol dire mettere al bando bottigliette di plastica, bicchieri, piatti e tutto ciò che ha rivoluzionato la nostra vita ma anche creato un inquinamento che impiegherà molto tempo per arrestarsi. La nostra Società usa e getta lascia una terribile eredità, ma siamo ancora in tempo per contenere i danni e in quest’ottica il nostro comune entrerà a far parte di quel nucleo di comuni virtuosi che hanno fatto una scelta non comoda e semplice ma utile per le future generazioni”.