Il sindaco del Comune di Gaeta Cristian Leccese tra i vari delegati ha individuato Giovanni Russo nato a Gaeta il 2 ottobre 1985, prossimo quindi ai 37 anni.
Insegnante informatore, il 12 settembre 2012, insieme a tanti amici, ha fondato Golfo Eventi.
“Il 25 luglio 2012 abbiamo festeggiato il decennale con una grande festa. Al mio fianco la cantautrice Miriam Masciandaro, mia compagna anche nella vita. Una scaurese innamorata di Gaeta. Con lei mi reco sovente a salutare don Antonio Cairo che ha lasciato il Santuario di San Nilo per la Chiesa di Santa Albina V.M. in Scauri. Per quanto riguarda il mio impegno sociale e politico ho sempre voluto praticare il gioco di squadra”.
In occasione del decennale ha tenuto il seguente discorso: “Buonasera, questa sera festeggiamo i 10 anni della Golfo Eventi, associazione culturale, nata per fare ricerche, coinvolgere persone ad esprimere idee ed emozioni. In questi 10 anni abbiamo creato diversi eventi: Torneo dei quartieri calcio a 5 per la beneficenza; Piaja In festa in questo quartiere Piaja; Natale In festa con i commercianti di via Indipendenza e corso Cavour; Più di 10 convegni storico culturali, Passeggiate storiche: dalle piscine romane zona porta Carlo III passando per via Indipendenza fino al sepolcreto; dal sepolcreto romano al borgo tra i testi romani; Le giornate di Sant’Agata (evento online grazie alla riprese video di Sandro Fiordini e la partecipazione degli amici dell’associazione); Tre libri sui siti storici del quartiere e sulla devozione a Santa Anna.
Ogni anno, durante la manifestazione Piaja in Festa, abbiamo consegnato il PREMIO PIAJA IN FESTA, individuando giovani gaetani che hanno curato progetti importanti e si sono fatti valere fuori da questo territorio.
In questi dieci anni, insieme al direttivo, ho avuto il piacere di collaborare con tante persone e realizzare quello che ho sempre sognato fin da bambino “organizzare feste e aggregare persone” per creare armonia e far nascere le idee più belle e colorate.
Sono tornato Bambino e vi confido che è stata una sensazione stupenda, la voglia di creare non bisogna mai perderla ed il bambino che è in noi deve vivere per sempre.
Per noi della Golfo Eventi l’unico obiettivo è stato sempre la buona riuscita dell’evento.
Il fare bene di questa associazione è stata la carica emozionale principale per continuare a sognare e non lasciare fuori nessuno.
Infatti il Premio Piaja in festa 2022, dedicato all’inclusione, l’abbiamo consegnato all’associazione “Il cielo è di tutti” composta da un gruppo di mamme che collaborano per rendere più colorato il presente dei propri figli con autismo.
Il segnale più bello è quello di includere anche chi nella vita potrebbe sentirsi emarginato.
Fare squadra ed essere trasparenti è stato sempre il mio obiettivo principale, perché l’umiltà, la trasparenza e l’accoglienza premia sempre soprattutto quando si ascolta il cuore.
Stasera ascoltando il cuore, vi dico grazie per averci seguito in questi anni e grazie a chi ha sempre collaborato con noi”.
Quindi aggiunge: “Dopo una prima esperienza elettorale con il sindaco Cosmo Mitrano quest’anno mi sono riproposto con la lista civica “Azzurri per crescere ancora” sostenendo lealmente e convintamente il nuovo sindaco Cristian Leccese”. Il sindaco il 5 agosto mi ha conferito la seguente delega: “Riqualificazione urbana Rione Pjaia anche attraverso l’Economia del Mare. Studi sulla valorizzazione della Via Francigena. Coordinamento “Patto di Quartiere Rione Pjaia.”
Giovanni spiega come intende procedere: “Nel Rione Pjaia il sindaco ci ha assicurato la pulizia e la potatura nella prossima settimana. In prossimità della Chiesa di San Carlo è stato sistemato il piazzale che noi del comitato desideriamo che prenda il nome di Largo Sant’Anna, a testimonianza della festa popolare che si tiene ogni anno con grande partecipazione popolare. Abbiamo preso contatto con il Gruppo dei Dodici di Fondi per valorizzare la Via Francigena sul territorio di Gaeta. Dobbiamo veicolare i flussi turistici alla Pjaia, il territorio che va da Calegna alla Conca – Mazzamauriello”.
Giovanni quando parla della Pjaia usa tonalità della voce ed espressioni di una persona profondamente legato a Gaeta e, in particolare, al “suo” amato rione.