Continua l’interesse di Italia Nostra Lazio per il settore della pesca che ha recentemente subito forti limitazioni imposte dall’Unione Europea per il 2022.
Il consulente dell’associazione ambientalista dott. Erminio Italo Di Nora, coordinatore provinciale sia della Fondazione Angelo Vassallo che dell’UMCI Agroalimentare (nella foto di copertina) spiega: “L’Unione Europea riduce di fatto a 109 le giornate annuali in cui è consentito uscire in mare: misure che, potrebbero compromettere il futuro della flotta a strascico italiana.
A rigor del vero va ricordato che non è che l’Italia stia necessariamente antipatica all’Unione (o almeno, non troppo), ma che le misure di cui sopra fanno semplicemente parte della strada per raggiungere l’obiettivo di una riduzione del 40% dello sforzo di pesca nel Mar Mediterraneo, fissato per il 2026.
Si sottolinea, inoltre, come le limitazioni riguardano solamente i Paesi europei che operano nel bacino del Mar Mediterraneo, mentre quelli extraeuropei – come Egitto, Marocco e Turchia – possono continuare a lavorare indisturbati”.
Quindi conclude con uno sguardo specifico sul nostro Golfo: “Vergogna, quanti pescatori ex spadaroti del Compartimento di Gaeta hanno pagato con questa misura? Oltre 200 famiglie”.