Gaeta: un libro illustrato per ragazzi racconta la storia della città, dal mito ai giorni nostri – Proseguono le celebrazioni legate all’iniziativa Gaeta e la Marina Militare: un legame storico lungo 160 anni promossa dal Comune di Gaeta e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, con il Patrocinio della Marina Militare.
Gaeta: un libro illustrato per ragazzi racconta la storia della città, dal mito ai giorni nostri – Dopo l’avvio delle Lezioni di Storia a Km0 negli istituti scolastici di Gaeta e la presentazione del calendario della prestigiosa rassegna Pagine di Storia nell’ambito del Festival Nazionale della Storia, è stato presentato oggi alla stampa nella sala Consiliare del Comune di Gaeta – alla presenza del Sindaco Cosmo Mitrano, il presidente di Typimedia Luigi Carletti e il giornalista Antonio Tiso – il libro illustrato per ragazzi, fresco di stampa per Typimedia Editore, “Gaeta e il mare. Dal mito ai giorni nostri”.
“Una pubblicazione – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – che ripercorre in maniera originale ed entusiasmante la storia della nostra città attraverso gli avvenimenti, il mito, i personaggi che hanno lasciato traccia di loro. Un libro corredato da immagini ed illustrazioni che si inserisce nelle attività previste dall’iniziativa “Gaeta e Marina Militare: un legame storico lungo 160 anni” con il quale intendiamo esaltare la storia quale memoria di un popolo e testimonianza per le future generazioni. Il volume, infatti, è destinato agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado della nostra città che potranno apprendere ed approfondire la storia di Gaeta ed il ruolo che la nostra città ha rivestito nel corso dei secoli quale protagonista anche della storia d’Italia”.
“Il libro che presentiamo oggi – afferma Luigi Carletti, editore di Typimedia – è il primo di una nuova collana, La Storia Junior, dedicata ai ragazzi. È stato realizzato con molta semplicità, che si è tradotta in capacità narrativa, con l’ambizione di interrompere l’attrazione per lo schermo dei cellulari per farla tornare sull’oggetto libro”.
Dal mito di Enea all’epica moderna dei sommergibilisti, “Gaeta e il mare. Dal mito ai giorni nostri” narra la storia di Gaeta attraverso venti racconti scritti dal giornalista Antonio Tiso e illustrati da Marco Giannini.
Il volume si rivolge ai ragazzi delle scuole e li introduce a una storia millenaria. Gli autori portano il lettore a immergersi in un mondo sospeso tra mito e realtà e lo fanno con un linguaggio sempre suggestivo.
“Questo libro – racconta il curatore Antonio Tiso – è stato un bagno nella grande Storia, un viaggio sorprendente anche per noi che lo abbiamo fatto. Gaeta ha una stratificazione di eventi storici e di episodi importantissimi che partono da Enea, abbracciando il mito e la leggenda, per arrivare al Novecento e oltre”.
La città tirrenica affonda infatti le sue origini nella leggenda, tanto che il suo nome deriverebbe dalla nutrice di Enea, l’eroe di Virgilio. Ma la storia di Gaeta si intreccia anche alle vicende degli Argonauti, alla figura di Ulisse, all’Inferno di Dante, a Montagne spaccate e poi a vicende storiche reali che partono dall’epoca romana per arrivare ai giorni nostri.
Durante i secoli, in questa tranquilla località di mare accade di tutto: Lucio Munazio Planco, legato di Giulio Cesare, vi costruisce una villa e un Mausoleo, Gaeta diviene Repubblica Marinara e combatte la guerra contro i Saraceni. Nel tempo vede partire i suoi esploratori alla scoperta del Canada e delle terre del Nord America, come i più illustri pittori alla volta di Roma per ritrarre papi e cardinali. Ed è sempre qui, in questa cittadina del litorale laziale, che si rifugia Papa Pio IX all’epoca della Repubblica Romana, traendo ispirazione per il dogma dell’Immacolata Concezione.
Gaeta poi è una delle ultime roccaforti del Regno delle Due Sicilie a cadere durante il Risorgimento, tra la fine del 1860 e l’inizio del 1861. L’assedio in cui viene costretta dalla flotta dell’Armata Sarda, la consegna all’Italia unita. E da quel momento, per la città, si apre una nuova vita, nella quale saprà sempre dare il suo contributo alla Storia del paese, anche nelle fasi più delicate come le Guerre mondiali.
Ma Gaeta è anche riti e tradizioni, come la festività della Madonna di Porto Salvo, la protettrice dei naviganti, che la seconda metà di agosto, dal 1926, viene celebrata con una grande festa popolare. Le barche accompagnano la statua della Vergine in mare aperto, partendo da Punta Stendardo, per deporre nelle acque del golfo una corona d’alloro. Una festa che poi prosegue nel borgo di Porto Salvo, con musica e spettacoli.