GAETA, L’eredità amministrativa di Cosmo Mitrano tra dieci mesi – La prossima primavera a Gaeta non voleranno le rondini ma i volantini elettorali. Infatti a maggio 2022 la popolazione dell’illustre e fedelissima città di Gaeta sarà chiamata alle urne per scegliere il sindaco che subentrerà all’attuale primo cittadino Cosmo Mitrano. Dopo due mandati amministrativi consecutivi a norma di legge il “Mayor” deve passare il testimone.
Ma a chi? Certamente Cosimino Mitrano ha in mente chiaramente chi debba essere, ed anche i suoi più stretti collaboratori, ma per ora bocche cucite per evitare “di bruciare” il papabile. Anche perché ci risulta che Fratelli d’Italia e la Lega vorrebbero già aprire un tavolo di confronto sul tema per un progetto amministrativo e una candidatura condivisa. Ma da parte di Forza Italia, che governa la città con i suoi alleati civici, certamente vi sarà resistenza a una candidatura diversa da quella che è nella mente di coloro che amministrano la città.
La posizione di Forza Italia a Gaeta non è paragonabile per nulla a quella nazionale. Dopo dieci anni di “buon governo” secondo gli analisti politici gli elettori e le elettrici di Gaeta seguiranno a maggioranza le indicazioni che verranno dal loro sindaco uscente. Alcune forze d’opposizione sono già all’opera per cercare di screditare le iniziative del governo cittadino ma la condivisione alle critiche da parte dell’opinione pubblica, al momento, è modesta. Tra i progetti portati avanti dal sindaco due sono i filoni che maggiormente hanno colpito i suoi concittadini: le varie iniziative in occasione delle festività natalizie, a partire dai giochi di luce che hanno attirato ogni sera migliaia di visitatori e l’ottenimento da parte del territorio comunale di servizi al pubblico che da decenni erano ospitati nella limitrofa Formia.
Una rivalità che si è percepita chiaramente. In occasione di un incontro con i suoi sostenitori in un albergo cittadino Cosimino Mitrano dichiarò pubblicamente al microfono che avrebbe lavorato a una più equa ridistribuzione dei servizi nel comprensorio del Golfo. D’altronde negli ultimi decenni Formia – tassello dopo tassello – aveva preso il controllo di ogni funzione pubblica cancellando conquiste precedenti di Minturno e di Gaeta. Come dimenticare che quando l’Arma dei Carabinieri ha trasferito presso la Stazione Carabinieri di Scauri (locali di sua proprietà) il Nucleo Operativo Radiomobile vi è stata una levata di scudi incomprensibile da parte di una città che ha sul suo territorio la Compagnia Carabinieri, i Distaccamenti sia della Polizia Stradale che della Polizia Provinciale, Compagnia e Centro Navale della Guardia di Finanza, il Commissariato della Polizia di Stato.
Giustificata la protesta? E l’analisi è limitata al solo comparto delle forze dell’ordine e del controllo del territorio. Non esistono le esigenze dei comuni a sud di Formia? Non esistono le esigenze dei comuni a nord di Formia? Cosa farà il sindaco Mitrano al termine del suo incarico? Certamente è proiettato a incarichi superiori, si parla di una candidatura tra Consiglio Regionale del Lazio e Camera dei Deputati. Quasi certamente la prima soluzione dovrebbe essere la Pisana, che significa anche che il partito degli Azzurri dovrà studiare una soluzione alternativa per il formiano Pino Simeone. È praticamente impossibile allo stato attuale che Forza Italia esprima due eletti alla Pisana nello stesso comprensorio.
Ultima considerazione: l’avvicendamento degli assessori nella giunta comunale. Cosmo Mitrano ha garantito un ricambio costante dei componenti della giunta in modo da soddisfare tutte le forze politiche e civiche che lo hanno supportato in occasione della riconferma. Leale e corretto con i sostenitori ha ottenuto dieci anni di governo tranquillo senza doversi guardare le spalle da franchi tiratori. Ora al prossimo appuntamento elettorale i suoi elettori non saranno più i soli gaetani ma tutti i cittadini del Golfo di…Gaeta.