GAETA: ELEZIONE NUOVO SEGRETARIO PD, TUTTO DA RIFARE? NUNZIA MADONNA SPIEGA I MOTIVI PER PRESENTARE RICORSO -“A MOLTI ELETTORI È STATO NEGATO IL DIRITTO A PARTECIPARE AL CONGRESSO”
Il segretario uscente del PD di Gaeta ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In qualità di Segretario uscente del Circolo PD di Gaeta, sento di informare e rendere partecipi di quanto accaduto tutti coloro che come me credono nel rispetto delle istituzioni e del ruolo della politica nel progresso economico e sociale del Paese.Purtroppo, in questi mesi abbiamo assistito come spettatori ad un’opera teatrale, concontinui colpi di scena all’insegna di svariate anomalie che hanno contraddistinto l’intero spettacolo. Primo tra tutti la corsa al tesseramento di persone, che per anni non hanno mostrato alcun interesse, per il solo fine di “accaparrarsi” il simbolo per la campagna elettoralecon la speranza e l’illusione di recuperare qualche punto percentuale.
Seguono le anomalie sul rispetto del regolamento nazionale e provinciale(quest’ultimo modificato svariate volte, forse per andare incontro ad esigenze di pochi) del tesseramento PD, tra cui i tempi e i modi di presentazione delle liste (mai pervenute al segretario di circolo nei tempi richiesti). Segnalazioni immediatamenteespresse al commissario Mauri e alla Commissione Congressuale, ma nulla è stato fatto.In ultimo, prima della chiusura del sipario di questo squallido spettacolo, una parte considerevole dei tesserati, sia essi nuovi che militanti da anni, non hanno ricevuto alcuna comunicazione in merito alla data, il luogo e le modalità di svolgimento del congresso di Gaeta per l’elezione del segretario del circolo cittadino e del relativo direttivo (la convocazione del Congresso secondo regolamento deve essere eseguita con almeno sette giorni di preavviso), quasi come fosse un’iniziativa privata e riservata a pochi, negando invece a molti un diritto costituzionale: il diritto di voto.Noi siamo per il rispetto delle regole e rigettiamo al mittente gli assalti alla diligenza. Il PD, come ogni altro partito che si rispetti, non è un autobus sul quale salire e scendere a secondo delle mere esigenze personali e/o politiche del momento.
In attesa di veder ristabilito un clima sereno e propositivo, un partito in cui vigono le regole e il loro rispetto, il buon senso e la considerazione di tutti gli iscritti, moltielettori delusi e amareggiati ai quali è stato negato il sacrosanto diritto a partecipare al congresso, hanno già espresso la volontà di presentare ricorso, come previsto dallo Statuto del Partito Democratico all’art.23, alla Commissione di Garanzia competente richiedendo il commissariamento della Commissione Congressuale PD Latina e l’annullamento del Congresso cittadino viste le gravi e reiterate violazioni poste in essere.”