Gaeta, “I giorni dell’Appia”: sabato 21 settembre visita al tramonto delle Cisterne della villa di Lucio Munazio Planco – Dopo il recente riconoscimento dell’Appia a patrimonio Unesco, la Provincia di Latina
organizza in collaborazione con la Cabina di Regia “Via Appia. Regina Viarum”,e insieme
ai Comuni aderenti al progetto “I Giorni dell’Appia” una serie di iniziative volte a
sensibilizzare e promuovere il sito nei luoghi simbolo delle città coinvolte.

Per la città di Gaeta, lì dove oggi sorge il Santuario della Santissima Trinità alla Montagna
Spaccata, un tempo insisteva in tutto il suo splendore la Villa del console romano Lucio
Munazio Planco. Sono ancora visibili, in un tratto accessibile attualmente ai soli missionari
del PIME, alcune delle antiche cisterne a servizio della dimora. L’iniziativa dal titolo “Alla
confluenza della Via Flacca con la Via Appia” prevista per sabato 21 settembre alle ore
17:30 intende dare la possibilità al pubblico sensibile e appassionato di ammirare da vicino
queste importanti strutture sulla gestione dell’acqua, nella splendida cornice di Monte
Orlando e della Spiaggia di Serapo al tramonto.

Secondo il Prof. Giuseppe Nocca l’ingegneria idraulica romana aveva raggiunto livelli
molto elevati, al punto di poter tesaurizzare l’acqua anche in assenza di una sorgente o di un acquedotto, utilizzando le acque piovane. Topografia ed idraulica si intersecano in un
connubio inscindibile.

Gaeta, “I giorni dell’Appia”: sabato 21 settembre visita al tramonto delle Cisterne della villa di Lucio Munazio Planco – L’antica Via Flacca (184 a. C.) fu realizzata per meglio utilizzare i territori esclusi dalla Via
Appia la cui realizzazione era iniziata poco più di un secolo precedente (312 a.C). Da Nord
la Via Flacca partiva all’ombra del Pisco Montano di Terracina, nei pressi di Torre Canneto
a Fondi, si inerpicava lungo la costa, passando per Sperlonga, attraversando Gaeta per la
Piana di Sant’Agostino, le campagne e le colline dell’entroterra, fino ad arrivare al ponte di
Rialto a Formia, per poi ricongiungersi nuovamente con l’Appia. Questa strada romana
nata per scopi essenzialmente turistici consentì non solo la nascita di nuove dimore
aristocratiche dedite all’ozio, ma anche lo sviluppo economico attraverso l’esportazione dei
prodotti locali nel Mediterraneo.

Gaeta, una suggestiva visita al tramonto


«Ringrazio l’ Amministrazione Provinciale che ha promosso l’ evento in collaborazione con
il Ministero della Cultura e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le
province di Frosinone e Latina, e la Direzione regionale Musei nazionali Lazio, l’Ente
Parco Riviera di Ulisse e il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, che
hanno avviato questa nuova fase di valorizzazione del sito Unesco, ringrazio altresì i padri
missionari del PIME per la disponibilità e la proficua sinergia che siamo riusciti ad
instaurare, il Museo del Fronte e della Memoria nonché la pasticceria Troiano per il
contributo necessario all’organizzazione dell’iniziativa.» – dichiara il sindaco Cristian
Leccese.

In questa occasione, la vasta e preziosa collezione del Museo del Fronte e della Memoria,
diretto da Salvatore Gonzalez, offrirà la possibilità di partecipare ad un emozionante
viaggio nel tempo attraverso la numismatica, sarà infatti possibile ammirare l’esposizione
di alcune monete romane, dalla Repubblica all’Impero, raffiguranti i volti del potere
dell’epoca. «La nostra Amministrazione Comunale – commenta il delegato alla Cultura
Gennaro Romanelli – partecipa con convinzione ed entusiasmo a questa iniziativa. Dopo la
recente apertura straordinaria del Mausoleo di Lucio Sempronio Atratino, questo evento
rappresenta infatti un’altra grande opportunità per sensibilizzare la collettività
sull’importanza di conoscere, tutelare e promuovere il nostro inestimabile patrimonio
culturale.»

L’evento si concluderà con la degustazione del Dolce di Cicerone riscoperto dallo chef
pasticciere Alfonso Troiano e il Professore Giuseppe Nocca dopo aver scovato un’antica
ricetta romana tra gli scritti del gastronomo Marco Gavio Apicio. Lo chef è riuscito a
ricostruirla e a dar vita al dolce, un mix di storia, scienza pasticcera e sperimentazione.
Per partecipare all’ iniziativa è necessario prenotarsi al seguente indirizzo:
cultura@comune.gaeta.lt.it