Dopo lo stop forzato a causa della pandemia, sabato 15 ottobre torna la Giornata Nazionale dell’Ordine di Malta, Ordine religioso-laicale e ospedaliero. Sarà l’occasione per far conoscere il lavoro svolto quotidianamente dai volontari al servizio delle persone e delle famiglie in stato di necessità e allo stesso tempo presentare i diversi progetti e le iniziative che l’Ordine ha strutturato negli anni, a livello locale e nazionale, in favore delle fasce della popolazione più vulnerabili. Il 15 ottobre, dalle 09 alle 19 Venite a trovarci a GAETA, Largo Bonelli, per conoscere la realtà dell’Ordine di Malta in Italia e le sue attività. In piazza, oltre alle informazioni, verranno effettuate dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare e manovre di disostruzione delle vie respiratorie per adulti ed in fase pediatrica. Su richiesta si potrà effettuare anche la misurazione della pressione arteriosa. In Italia l’Ordine di Malta opera attraverso i tre Gran Priorati e le Delegazioni assistono bisognosi con mense, distribuzione di pasti e vestiti e con diversi progetti di assistenza; l’ACISMOM (Associazione Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta) segue la parte sanitaria con 1 ospedale a Roma e ambulatori in tutta Italia; il Corpo Militare è dedito all’assistenza sanitaria e umanitaria supportando la sanità militare in Italia e, in missioni di mantenimento della pace, anche all’estero; il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM presta servizi di pronto soccorso, servizi sociali, di prima emergenza e interviene in occasione di calamità naturali, operando in stretta collaborazione con il Dipartimento Italiano della Protezione Civile e con importanti accordi con vari enti civili e militari, tra cui la Guardia Costiera e le Capitanerie di Porto per l’accoglienza ai migranti. Molte iniziative sono state avviate per contrastare la pandemia da COVID 19.I volontari dell’Ordine sono intervenuti assistendo le categorie più fragili, persone in quarantena, anziani e disabili bisognosi di farmaci e viveri, e partecipando attivamente alla campagna vaccinale negli hub italiani. Le energie dei volontari si stanno concentrando anche sull’emergenza Ucraina. Volontari in Italia collaborano all’accoglienza e assistenza dei profughi presenti in quasi tutte le regioni e alla raccolta di beni di prima necessità da inviare, tramite la rete internazionale dell’Ordine, direttamente nei Paesi più coinvolti nell’emergenza profughi.