Un primo passo per la totale valorizzazione e promozione del ricchissimo patrimonio artistico, naturalistico e culturale di cui dispone la Città. È stato presentato questa mattina, in Aula Consiliare, il progetto “Gaeta, Città della Cultura”, che prevede l’attuazione di una strategia organizzativa tra Comune, Associazioni ed Enti, al fine di trovare la giusta strada comune da intraprendere, per offrire a studenti, turisti ma anche agli stessi residenti, un’esperienza indimenticabile, attraverso la scoperta di tutte le bellezze, soprattutto quelle rimaste per troppo tempo nascoste, che rendono Gaeta un magico unicum di meraviglie.
Presenti alla conferenza – oltre al Sindaco Cristian Leccese, al Delegato alla cultura Gennaro Romanelli e ad un ampia rappresentanza dell’Amministrazione comunale -, l’Arcivescovo di Gaeta, Luigi Vari e i rappresentanti dei numerosi partner coinvolti: ProLoco Gaeta, Scuola Nautica della Guardia di Finanza, Parco Regionale Riviera di Ulisse, Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, Istituto Tecnico Nautico “Caboto”, Gaeta Sporting Club, Delegazione FAI Gaeta, Fondazione Golinelli, Associazione Novecento e Pinacoteca comunale “Sapone”, ASP Istituti Riuniti del Lazio, Centro Guide Turistiche, Centro Storico Culturale Gaeta, Arte Club La Nuova Luce, Confraternita del SS. Rosario, Associazione Gaeta e il Mare, Pontificio Istituto Missioni Estere, Nari, Golfo Eventi, Cooperativa Blu Gaeta, APS Tamburo Rosso.
Si parte con la pubblicazione di un programma dettagliato di apertura dei monumenti per il primo quadrimestre 2024, a cui seguiranno i successivi, da maggio ad agosto e da settembre a dicembre: Auditorium Santa Lucia, Basilica Cattedrale, Batteria “La Favorita”, Biblioteca Comunale “Salvatore Mignano”, Cappella d’Oro, Castello Angioino, Castello Aragonese, comprendente la Caserma Mazzini e il Museo Storico della Guardia di Finanza; Chiesa del Santuario della SS.ma Trinità; Chiese di Maria SS. di Porto Salvo, di San Carlo Borromeo, di San Cosma Vecchio, di San Giacomo di Terra Rossa, di San Giovanni Evangelista a Mare, di San Giovanni Battista della Porta; Cimitero Monumentale, Cripta Sant’Erasmo, Ex Ospedale SS. Annunziata, Forno Reale, Grotta del Turco, Montagna Spaccata, Museo del Centro Storico Culturale “Gaeta”, Museo del Mare, Museo Diocesano, Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucarestia; Pinacoteca Comunale “Antonio Sapone”, Planetario Digitale 4k, Polveriera Carolina; i Santuari di San Nilo Abate e della SS.ma Annunziata; Sepolcreto Marittimo, Tempio di San Francesco, Terra Santa di San Domenico; le Ville Comunali “Traniello”, “Pietro Palombo” e “delle Sirene”.
«Sono davvero soddisfatto – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese – di dare il via a questo percorso che vede la partecipazione di numerosi enti e associazioni, uniti per promuovere il rilanciare il nostro territorio. Collaborazione, cooperazione, dialogo e stretta sinergia: credo sia questa la strada giusta per avviare un lavoro di qualità, che possa apportare un valore sociale e culturale concreto e operativo, sicuramente differente rispetto a quanto possa fare il singolo. In questo modo, in vista della presentazione al Ministero della Cultura del nostro dossier “Blu, il Clima della Cultura” – prevista per il prossimo 4 marzo – ma non solo, potremo davvero proporre un’offerta di esperienza culturale e artistica di prim’ordine. Far respirare il nostro “Clima della Cultura”, le epoche e i luoghi del nostro territorio, trasmettere emozioni indimenticabili a tutti coloro che arrivano e che vogliono vivere Gaeta: ecco il nostro obiettivo, che raggiungeremo insieme».
«Un’ottima iniziativa – aggiunge l’Arcivescovo Luigi Vari – che speriamo possa essere una buona occasione per far apprezzare in tutta la loro ricchezza dei siti con una grande valenza simbolica. Se conserviamo uno spirito di collaborazione, comprensione e aiuto reciproco, il progetto può diventare un’importante proposta da promuovere, anche raggiungendo le scuole».
«È un progetto ambizioso che riusciamo ad avviare con grande entusiasmo – ha sottolineato il Delegato alla Cultura, Gennaro Romanelli – in quanto rappresenta il primo passo per una valorizzazione più incisiva e complessiva del patrimonio culturale cittadino. Gaeta si attesta ancora una volta come città della cultura, dove enti istituzionali e del terzo settore collaborano per la promozione dei beni culturali. Con sinergia, impegno e passione riusciremo a valorizzare il nostro grande potenziale, affrontando insieme le difficoltà ed esaltando le nostre peculiarità. Con l’avvio di questo progetto spianiamo la strada al miglioramento graduale dei servizi culturali e alla promozione sempre più efficiente del nostro invidiabile circuito monumentale».