GAETA, AFFIDO O ADOZIONE DI UN MINORE – Secondo l’ultimo report dell’Istituto degli Innocenti sono quasi 28mila i minori che vivono fuori dalla loro famiglia.
“Attraverso l’adozione- spiega il centro adozioni internazionali del Comune di Gaeta– cerchiamo di creare sul territorio una vera e propria cultura dell’accoglienza. Molte sono le famiglie che si rivolgono a noi per l’adozione, rispetto all’affido invece constatiamo che purtroppo le richieste sono ancora limitate. “
Ottobre è il mese dell’affido e molti Comuni stanno portando avanti campagne di sensibilizzazione mirate affinché si faccia chiarezza sul tema.
” Rispetto ai reali bisogni dei bambini, le persone (famiglie , coppie di fatto o singoli ) disponibili all’affido sono numericamente inferiori – commenta l’assessore Gianna Conte- probabilmente perché la procedura non è ancora abbastanza conosciuta “.
L’affidamento di un minore, quindi accoglierlo presso la propria abitazione per il periodo in cui il suo nucleo familiare di origine si trova in difficoltà
” L’affido è uno strumento importante per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza dei ragazzi.
Ma bisogna distinguere l’affido dall’adozione.
Chi scegliere di accogliere e curare un bambino in affido deve sapere che questa è una misura provvisoria alla quale si può accedere nell’esclusivo interesse del minore” conclude l’assessore alla sanità Teodolinda Morini.
L’affido e’ un’istituzione che si basa su un provvedimento temporaneo che si rivolge a bambini e ragazzi fino ai diciotto anni di nazionalità italiana o straniera, che si trovano in situazioni di instabilità e/o difficoltà familiare.
Il minore viene così accolto presso una famiglia che ne fa richiesta, che lo accoglie e assicura così a una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi per il periodo di tempo necessario ad un cambiamento positivo della sua famiglia di origine.
È bene sottolineare che diversamente dall’adozione, l’affidamento familiare è temporaneo e prevede il rientro del minore nella sua famiglia.