Gaeta ed i due Caboto: una filiera formativa propulsiva – Per chi come me ha affrontato un percorso di studi di tipo economico / aziendale sentir parlare di nautica, motori, coperta e macchina è come sentir parlare un’altra lingua. Ma dove ti sembra di parlare con degli alieni è quando senti dire più volte e da attori diversi, professori, dirigenti ma anche dagli alunni, che ci si affaccia in mondo in cui il problema è l’eccessiva offerta di lavoro. Qui ti accorgi che vuole dire un campo di eccellenza. Un settore lavorativo florido, fatto di grandissime professionalità e che va avanti da secoli. In un mondo in cui file interminabili di ragionieri non hanno idea di che strada prendere o praterie di giovani avvocati arrancano per trovare il loro spazio, giovani Ufficiali di coperta e di macchina vengono “sfornati” da Gaeta contesi in Italia come pure all’estero.
Gaeta ed i due Caboto: una filiera formativa propulsiva – Non si tratta del paese dei balocchi. Si tratta di saper formare dei giovani in un settore, come detto, ad alta incidenza tecnologica e professionale. Gaeta in questo ha trovato un equilibrio straordinario. Il primo passo è l’Istituto nautico Giovanni Caboto. Questo, guidato dalla preside Maria Rosa Valente, è stato in grado non sono di stare la passo con i tempi, non solo di innovarsi ma di trasformare una “scuola” tutto sommato di grande tradizione in un Istituto in cui al centro c’è “l’esperienza formativa”. Laboratori di ultimissima generazione, molto spesso unici in Italia, arricchiscono il percorso di chi si troverà un domani a solcare i mari del mondo con una solida esperienza formativa alle spalle. Ed ecco che laboratori di navigazione simulata, come laboratori 3d di sala macchina piuttosto che planetari virtuali, accompagnano gli studenti nella loro crescita stimolandoli nel campo dell’apprendimento.
Gaeta ed i due Caboto: una filiera formativa propulsiva – In tutto questo l’Istituto, soprattutto grazie alle capacità della sua dirigente, è divenuto un centro cittadino di riferimento a livello culturale. Presentazioni, scrittori, associazioni e progetti sociali trovano accoglienza nell’aula magna dell’istituto dando vita ad uno scambio sinergico con la città. A questo punto i ragazzi, usciti fuori da questo bel percorso formativo possono già imbarcarsi. Le compagnie di navigazione attingono direttamente dalla scuola, le offerte non mancano. Se si riesce a resistere a queste allettanti sirene ecco che la filiera formativa gaetana offre la possibilità di accedere ai percorsi formativi dell’ITS Academy Fondazione Giovanni Caboto. Presidente della fondazione è l’armatore Cesare D’Amico che, assieme agli altri partner pubblici e privati, hanno offerto questa opportunità al territorio. Il Direttore Clemente Borrelli ci spiega: “I giovani arrivano da tutta Italia e frequentano quest’Accademia che gli permette di affinare e potenziare le proprie conoscenze e capacità”.
Il percorso formativo, finanziato da Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Lazio, è di fatto gratuito e permette agli allievi di acquisire la giusta professionalità corrispondente al fabbisogno del mercato del lavoro oltre che accompagnarli nel conseguimento del titolo di “Ufficiale”. Si provvede inoltre al conseguimento dei certificati e degli imbarchi necessari. Tali imbarchi oltre che essere obbligatori sono regolarmente retribuiti.
Non finisce qui. Oltre a dotarsi di altri laboratori di simulazione di coperta e di macchina, l’Accademia provvede agli imbarchi necessari per il training. Imbarchi che non solo contribuiscono alla formazione ma sono anche retribuiti.
Insomma questi ragazzi, presi per mano a 14 anni, vengono accompagnati sino al conseguimento della qualifica di Ufficiali. Figure che ci invidiano in tutto il Mondo e che dunque sono anche ben retribuite.
I due Istituti tra l’altro hanno istituto anche percorsi alternativi, al di fuori dell’ambito marittimo, offrendo dei corsi di logistica, ad esempio, settore in mega espansione ha bisogno di skills e conoscenze specifiche al momento molto richieste. Complimenti a chi lavora per offrire queste possibilità ed ai suoi dirigenti che hanno intelligentemente saputo collaborare per una crescita costante e proficua, soprattutto per i ragazzi.