Erano rimasti bloccati sulla parete rocciosa della Grotta del Turco di Monte Orlando di Gaeta quando sono riusciti a lanciare l’allarme e richiedere soccorso.
Brutta avventura nel tardo pomeriggio di ieri per due scalatori, A.V.N., anni 33, di origini rumene e P.G. anni 30, originario della provincia di Roma a causa di un imprevisto ed improvviso problema al sistema di “bloccaggio” durante le operazioni di risalita della parete rocciosa. Uno dei due uomini, cadendo, nel tentativo di aggrapparsi alla cima, rimaneva bloccato a mezz’aria, a circa 20 metri dal mare. L’altro scalatore, sebbene sotto shock ed in assenza di copertura telefonica, riusciva a richiamare l’attenzione di una imbarcazione in transito che, non potendo intervenire direttamente a causa della pericolosità della situazione, allertava la sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta.
La motovedetta della Guardia Costiera in servizio di ricerca e soccorso raggiungeva il tratto di mare antistante la parete rocciosa, ed i militari iniziavano, così, le operazioni di soccorso dei due sfortunati rocciatori ancora sospesi sul mare, attaccati alle cime utilizzate per la scalata, impossibilitati a risalire sulla montagna.
Sotto il coordinamento della sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta l’equipaggio della motovedetta riusciva a trarre in salvo i due scalatori, che stavano lentamente scivolando in mare, non senza difficoltà a causa della vicinanza della costa rocciosa e del mare che in quel momento creava un pericoloso movimento di risacca.
A bordo della motovedetta della Guardia Costiera i due rocciatori, rimasti illesi sebbene provati dalla disavventura, raggiungevano la banchina Caboto per il successivo sbarco.
La Guardia Costiera coglie l’occasione per ricordare che è attivo su tutto il territorio nazionale il numero gratuito per le emergenze in mare “1530”.