Il 27 marzo contestualmente di sera alle 20.00 il nostro Arcivescovo Mons. Luigi Vari nel Santuario Diocesano di San Nilo Abate a Gaeta e il Vicario generale Mons. Mariano Parisella nella Chiesa di Sant’Albina a Scauri hanno annunziato l’arrivo dei nuovi parroci con decorrenza 1 luglio, quindi successivamente alla festività del Corpus Domini, per consentire a ogni parroco di terminare l’anno liturgico, compreso i percorsi catechistici sino alle prime comunioni. Don Antonio Cairo sarà il nuovo parroco di Sant’Albina V.M. Formiano, è nato il 22 gennaio 1964 ed è stato ordinato il 26 maggio 1990. È attualmente parroco e rettore del Santuario di San Nilo Abate nonché cappellano presso la Rettoria del Cimitero di Gaeta. Parimenti direttore particolarmente attivo dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.
Sarà il terzo parroco di Scauri centro, che attualmente sta traghettando verso il nuovo corso con impegno e abnegazione don Maurizio Di Rienzo, parroco di Marina di Minturno. Prima di lui sono stati parroci di Sant’Albina don Angelo Di Giorgio e don Simone Di Vito. Don Cairo è un sacerdote particolarmente attivo e propositivo. È stato indimenticabile parroco di Gianola, portando la comunità ad essere protagonista nell’ambito di Formia e dando dignità a una frazione sino al suo arrivo estremamente marginale e legata a un turismo stagionale-balneare che la rendeva caotica e senza anima, grazie a una urbanizzazione cieca e degradante. Don Antonio ha dato un’anima a Gianola e valorizzato fortemente anche le Suore francescane dell’Istituto Mater Divinae Gratiae nell’ambito della comunità dove sono presenti. Poi il trasferimento a Gaeta in un’altra comunità parrocchiale periferica e marginale nella città.
Don Antonio ha fatto rifiorire anche questa comunità e con tale dedizione che l’Arcivescovo Mons. Fabio Bernardo D’Onorio ha fatto della sua chiesa un Santuario Diocesano rendendo onore a un santo che fece di Serapo la sua dimora sino a quando fuggì a Grottaferrata perché il popolo e il clero gaetano lo volevano eleggere vescovo della città e lui voleva essere solo un eremita. Il Comune ha conferito a San Nilo il titolo di Cittadino Benemerito e don Antonio ha condotto un’operazione conoscenza lodevole ed ecumenica. Nella sua chiesa ogni mattina vi è la colazione per gli indigenti e ogni domenica pranzo o cena per i poveri. Fatti e non parole, lo hanno sempre contraddistinto.
Don Antonio è stato anche direttore della Pastorale per i diaconi permanenti garantendo a tutti loro ascolto e attenzione. Come attuale direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso ha dato a Gaeta nella regione Lazio una centralità guadagnata sul campo delle ideazioni e delle progettazioni, coinvolgendo anche le istituzioni civili del territorio. Sarà importante la sua presenza a Scauri in quanto è abituato per i carismi che possiede a dare “la carica” ai suoi parrocchiani, innamorandosi ogni volta del territorio e della comunità dove viene inviato dal Pastore diocesano, non dimenticando mai, nel contempo, l’attenzione e il rispetto verso la liturgia, di cui è da sempre un esperto. A Gaeta, in sua sostituzione, giungerà don Giuseppe Di Mario, nato il 4 gennaio 1975 e ordinato il 5 giugno 2008. Attualmente vice direttore della Caritas Diocesana, incaricato diocesano per la Pastorale del Mare, insegnante di religione presso l’Istituto Nautico di Gaeta e vicario parrocchiale della Chiesa formiana di Santi Lorenzo e Giovanni Battista. È stato anche parroco in passato a Spigno Saturnia. Le due comunità certamente li sosterranno con amore e generosità nel loro cammino sacerdotale. Una parrocchia è felice e prospera soltanto quando sacerdote e popolo di Dio procedono insieme in una comunione di cuori e di intenti. Auguri da Golfo e Dintorni a entrambi.