Il consigliere comunale e delegato ai rapporti con l’AdSP Massimo Magliozzi rinnova con
forza la richiesta di commissariamento immediato dell’Autorità Portuale del Tirreno
Centrale-Settentrionale alla luce di una gestione che definisce “inadeguata” e di una serie
di vicende che mettono a rischio il futuro dei porti di Civitavecchia e del Lazio.
Come già anticipato in una precedente comunicazione al Ministro delle Infrastrutture
Matteo Salvini lo scorso 14 agosto, le forti preoccupazioni del Consigliere trovano oggi un
riscontro ancora più evidente nei dati pubblicati dal Corriere della Sera. Il quotidiano
nazionale ha evidenziato un drastico calo del traffico merci nel porto di Civitavecchia,
posizionandolo agli ultimi posti tra i maggiori scali italiani.
«Sotto la guida del Presidente Pino Musolino- constata Magliozzi, – il porto di Civitavecchia
ha subito un vero e proprio tracollo. I numeri parlano chiaro: un calo vertiginoso nei traffici
di prodotti alla rinfusa, di container e di veicoli. Questa situazione è inaccettabile e richiede
un intervento immediato. » Le criticità non si limitano ai dati meramente economici, ma
toccano anche altri profili.
Il Consigliere osserva come l’Autorità di Sistema Portuale sia stata coinvolta in contenziosi
legali, conclusi con la condanna al reintegro di un dirigente ingiustamente licenziato.
Inoltre, la Corte dei Conti ha bocciato un importante finanziamento di 35 milioni di euro per
la realizzazione di opere infrastrutturali cruciali per lo sviluppo del porto.
Alla luce dei risultati “poco lusinghieri”, queste emergenze e le criticità insorte,
«dimostrano una grave negligenza da parte dei vertici dell’Autorità Portuale. Non solo si è
assistito a un declino economico, ma anche a una gestione poco trasparente e a scelte
che hanno danneggiato l’immagine e la mission dell’ente.»,- continua Magliozzi.
Il Consigliere prende atto come le “tensioni interne” e divergenze nell’Autorità Portuale,
con il contrasto tra il Presidente Musolino e il Segretario Generale, abbiano paralizzato
l’attività dell’ente e hanno impedito lo sviluppo di progetti strategici per il territorio.
«Il porto di Civitavecchia –conclude Magliozzi- è una risorsa fondamentale per l’economia
locale e regionale. Non possiamo permetterci che continui a declinare a causa di una
gestione inadeguata. Chiedo al Ministro Salvini di intervenire con urgenza ed incisività
commissariando, senza ulteriori ritardi l’Autorità di Sistema Portuale».