Lโ€™incantevole paesaggio, i siti archeologici dellโ€™antico impero romano e la presenza in loco di strutture alberghiere degne di fama, era quello che Formia offriva ai viaggiatori che vi sostavano. Ma il compatto urbano necessitava dellโ€™apporto di rilevanti migliorie poichรฉ era incapace di sfruttare a pieno le potenzialitร  di sviluppo che il soggiorno dei viaggiatori stranieri poteva arrecare alla cittร .

Pasquale Mattej nel 1854, aveva centrato il problema ed espose un suo progetto per la cittร , descrivendolo nel suo lavoro: โ€œVoti e speranze per gli abitanti di Mola di Castelloneโ€.

Sintetizzo con le stesse parole del Mattej quello che il nostro illustre concittadino avrebbe voluto per Formia:

 

โ€œ(โ€ฆ) Nel piccolo quadrilatero della darsena antica, abbenchรฉ in abbozzo, Mola si allieta di una piazza, e poco lungi, di una fontana. Castellone allโ€™opposto nemmeno il vantaggio possiede di acque nellโ€™interno dellโ€™abitato piรน numeroso, ed รจ obbligato ad attingere di lontano (โ€ฆ) Egli รจ da convenir facilmente che la spiaggia di Mola presentando unโ€™abbondante e piรน simmetrica ed architettata fontana, un poggio o meglio verone sporgente sul mare accomodato a sedili marmorei a parapetto, uno sbarcatoio di cui manca lโ€™attuale spiaggia, uno spazio passeggiabile allโ€™aperto delizioso dellโ€™aere e del mare, ed una piazza di commestibili nella Darsena con la sua opposta appendice; certamente diverrebbe il piรน nobile e maestoso sito che immaginar si possa conveniente a capitali cittร  anzichรฉ a paesi di Provincia.(โ€ฆ) Ora diremo di Castellone(โ€ฆ)di una piazza si sente tuttavia la grave mancanza.(…) Essa si circonderebbe di botteghe coperte da un porticato che correrebbe tutto il giro del semicircolo, e a diversi uffici quelle sarebbero destinate secondo i bisogni della piazza e gli ordinamenti che il Decurionato stabilirebbe. Ciรฒ che importa un utile futuro finanziario per la comunale Amministrazione.(โ€ฆ) Ma prima di accennare in questa piazza lโ€™elegante fontana che dovrebbe sorgere nel suo bel mezzo, gli รจ dโ€™uopo tener dโ€™occhio all’acqua necessaria al sito.(โ€ฆ)โ€

 

“I voti e speranze” di Pasquale Mattej non rimasero lettere morte, Ferdinando II, che nel 1852 aveva acquistato Villa Caposele, decise di porre rimedio alle principali carenze urbanistiche dei borghi di Mola e Castellone, provvedendo allo sviluppo e all’ottimizzazione del luogo dove aveva eletto sede della sua nuova dimora.

L’architetto Salvatore Ciccone, nel suo articolo: โ€œAmenitร  naturali e nuove architetture: residenze nobiliari ed edifici ecclesiasticiโ€, pubblicato sul volume terzo della โ€œStoria Illustrata di Formiaโ€, nel 1998, cosรฌ descrive i lavori fatti eseguire dal Ferdinando II:

 

โ€œ(โ€ฆ) Venne quindi migliorata la rete viaria , in specie sulla spiaggia di Mola, e creando nuovi percorsi come la circonvallazione di Rialto-Castellone- Santa Teresa il raccordo lungomare tra la villa e la via Flacca Di Vendicio e da questa allโ€™Appia con la โ€œVia Ferdinandeaโ€, attuale via Vendicio, agevolando il traffico da e per Gaeta. Si intercettarono le sorgenti nella valle di Santa Maria la Noce sopra Castellone e tramite un acquedotto si dotรฒ la villa di acqua, che non ne era priva ma nellโ€™interno dei due piรน bassi โ€œninfeiโ€ romani. Due fontane ornarono quindi il giardino superiore: quella dei Cupidi in asse al portico, con grande vasca circolare e statue marmoree dellโ€™epoca, e quella piรน in basso ad oriente, sotto la pergola a cupola in ferro, pure circolare, con al centro la statua di Davide attribuita a Gianlorenzo Bernini. Lungo il percorso dellโ€™acquedotto e con diramazioni si crearono fontane pubbliche sotto la Torre di Castellone, al centro del nuovo emiciclo colonnato della piazzetta Delle Erbe, alla Marina di Castellone e presso Santa Teresa. (โ€ฆ)โ€

 

Nellโ€™immagine 01 un disegno di Pasquale Mattej del 1847 che ritrae il borgo di Castellone.

Nellโ€™immagini 02 un disegno di Pasquale Mattej del 1847 che ritrae la piccola baia del borgo di Mola.

Nellโ€™immagine 03 un disegno di Pasquale Mattei del 1847 che ritrae una veduta di Castellone con lo sfondo di Mola.

Nellโ€™immagine 04 un disegno di Pasquale Mattei del 1847 che ritrae la spiaggia di Sarinola con lo sfondo di Mola.