Formia, GLABER: il nuovo lavoro coreografico di Barbara Alicandro – Glaber, termine di origine latina che letteralmente significa “senza pelo”, nasce da una ricerca e da una fantasia coreografica ispirate ai sinuosi movimenti del gatto Sphynx , una razza originata dalla naturale mutazione del gatto domestico, la cui caratteristica principale risiede nel non presentare alcun pelo sul suo mantello e di essere quindi glabro ovvero scevro dei tratti distintivi della sua specie e perciò indiscutibilmente ibrido.
Formia, GLABER: il nuovo lavoro coreografico di Barbara Alicandro – Accade ora che, a causa dei continui cambiamenti che viviamo ogni giorno non solo sul piano culturale e tecnologico, ma anche fisico e climatico, il genere umano invece di protendere verso il progresso, si muove verso un regresso?
Formia, GLABER: il nuovo lavoro coreografico di Barbara Alicandro – Ecco allora che passato e futuro si intersecano e si compenetrano non lasciando possibilità alcuna di definire una collocazione nè spaziale ne temporale: l’unica certezza è che l’uomo diventa l’artefice ma anche la vittima dei cambiamenti in atto. Il filo conduttore che lega l’intera performance è l’ignoto che si nasconde dietro la classica fisionomia umana, questo continuo richiamo al mistero e all’enigma, benché gli istinti primari restino immutati: il bisogno di vivere in società, il desiderio di fama e di gloria, il sesso, il movimento, la ricerca di un contatto fisico, la paura del male, il rifiuto della violenza. Una rivisitazione di Cats, un salto quantico nel futuro umanoide, Glaber vuole essere attraverso una danza su musica rumorosi e assordanti, quasi inquietanti , un punto interrogativo su ciò che saremo. Direzione artistica Barbara Alicandro – Costumi : Rita Alicandro. Di seguito il VIDEO: