La Formia del futuro è una città che valorizzi al più presto un processo di rigenerazione urbana dei cinque centri storici di Formia (Castellone, Mola, Maranola, Trivio e Castellonorato).
In base alla Legge Regionale 18 luglio 2017, n. 7 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”
è stata approvata dal Consiglio regionale per promuovere la riqualificazione di aree urbane degradate e di tessuti edilizi disorganici o incompiuti e riqualificare edifici a destinazione residenziale e non residenziale mediante interventi di demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico e efficienza energetica.
La proposta di legge interviene sulla normativa regionale vigente introducendo norme di semplificazione e di snellimento delle procedure al fine di garantire tempi certi nell’attuazione degli interventi.
La legge, in attuazione della legge 106/2011, è finalizzata a limitare il consumo di suolo nel rispetto del territorio, razionalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché favorire la realizzazione di nuove opere pubbliche ed il completamento di quelle previste.
Questi i contenuti della nuova legge che interessano la città di Formia:
• Individuazione degli ambiti territoriali di rigenerazione urbana (art. 2), sulla base delle proposte dei privati, per la riqualificazione del contesto urbano in situazione di criticità oltre che dei complessi edilizi e gli edifici dismessi o inutilizzati al fine del miglioramento delle condizioni abitative, sociali, economiche, ambientali, culturali e paesaggistiche. (Ex Salid, Ex D’Agostino, edifici dismessi delle zone industriali, ecc.)
• Individuazione degli ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio (art. 3) nei quali prevedere premialità per il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, per le opere pubbliche e per le cessioni di aree pubbliche aggiuntive.
• Recepimento, con proprie delibere (art. 3, art. 4 e art. 5) di consiglio comunale, della normativa per i cambi di destinazione d’uso degli edifici esistenti e attraverso la demolizione e ricostruzione, gli ampliamenti del 30-35% della volumetria o della superficie utile esistente del territorio urbanizzato (art. 1).
• Facilitazioni al il riordino funzionale degli stabilimenti balneari e per l’adeguamento all’ordinamento di settore delle strutture ricettive all’aria aperta, a seguito delle proposte dei titolari di concessione demaniale marittima per le finalità turistiche e ricreative, al fine di inquadrarle in un sistema organico di interventi relativi al Waterfront.
Alla pubblicazione della Legge regionale, è succeduta una circolare contenente Indirizzi e direttive per le applicazioni della Legge, e più recentemente, con la determinazione del 20.12.2019 e pubblicata sul BURL n. 4 Supplemento 2 del 14.01.2020, l’approvazione “Linee Guida per la redazione delle deliberazioni e per le elaborazioni cartografiche ai fini dell’applicazione della legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 «Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio»”.
Chiediamo a che punto è l’elaborazione dei documenti conformi alle linee guida, e gli esiti degli incontri, se ci siano mai stati, con l’Ufficio Speciale.
Chiediamo di poter definire avvisi ed evidenze pubbliche per la partecipazione e il coinvolgimento diretto per l’effettiva manifestazione di interesse dei cittadini ai processi di rigenerazione urbana. Attraverso il contributo dei cittadini, i processi di rigenerazione provenienti dal basso, potranno effettivamente innescare processi di trasformazione dell’intero contesto urbano, oltre a rappresentare occasione di lavoro e di effettivo sviluppo sostenibile.
Appare, quindi, opportuno e necessario, avviare una concreta partecipazione e manifestazione di interesse dei cittadini e provvedere nei tempi più rapidi possibili alla approvazione delle Delibere di Consiglio Comunale
Solo così potremo iniziare una nuova fase!
Una nuova Formia può “rinascere”…
Cordiali saluti
Maurizio Tallerini (coordinatore Formia ConTe)
Kevin Pimpinella ( Portavoce Formia ConTe)