In merito all’argomento turismo a Formia, sono molte le idee e le proposte che negli ultimi giorni sono state espresse, anche a seguito delle dichiarazioni dell’assessore con deleghe al turismo e alla cultura Christian Franzini rispetto alla prossima stagione turistica.
Cultura e digitalizzazione, sono alla base delle proposte di LEFT Formia. Oltre che sulle informazioni di base e sul coinvolgimento dei più piccoli per fare di Formia “una città turistica che non subisca ancora di più i nefasti effetti di un’emergenza nata come sanitaria e che ogni giorno di più ha acquisito i risvolti di un’emergenza economica e sociale”.
“Riteniamo essenziale dare un’impronta all’idea di turismo che vogliamo che la città di Formia viva: sicuramente l’emergenza Covid-19 ha sconvolto i piani dal punto di vista dell’intera programmazione politica, ma chiediamo un po’ di coraggio e di senso pratico per far sì che la nostra città non viva un calo drastico in un settore così importante come quello del turismo.
A tal proposito, noi di LEFT Formia, vogliamo avanzare alcune proposte:Realizzazione di un info point turistico multimediale nella stazione di “Formia-Gaeta” al fine di fornire ai turisti le informazioni utili a muoversi nel nostro territorio e raggiungere i principali punti d’interesse;
Creazione di percorsi prestabiliti all’interno non solo del museo di Formia, ma anche degli altri siti archeologici territoriali, magari, anche grazie all’istallazione di un’applicazione con cui prenotarsi o, addirittura, poter guardare le meraviglie formiane comodamente dal divano di casa propria;
Produzione di materiale turistico di promozione, possibilmente digitalizzato, che coinvolga in particolare i bambini e le bambine (album, figurine, fumetti) al fine di far conoscere loro non soltanto la storia della propria città, ma anche le sue tradizioni;
Possibilità di istituzionalizzare il teatro nei luoghi archeologici, nei centri storici e, più in generale, nei luoghi anche periferici della nostra città: si tratta certamente di una scelta coraggiosa (soprattutto vista la situazione covid-19), ma su cui Formia può fare scuola. Soltanto in questo modo potremo valorizzare il nostro territorio e la sua storia attraverso l’arte stessa.
Poche semplici proposte che, secondo noi, inizierebbero a dare una direzione a Formia dal punto di vista turistico. Non soltanto: noi crediamo che questa sia la ricetta base perché Formia possa non subire una riduzione drastica dei flussi turistici, iniziando, inoltre, a dare finalmente alla cultura uno spazio più ampio ed intersettoriale nella nostra città. Non da ultimo, però, riteniamo che questi provvedimenti avrebbe un ulteriore importante effetto: ridare ossigeno alle nostre attività produttive in un momento davvero delicato anche per loro.