“Non capiamo però come mai le analisi dell’acqua dell’Arpa riguardano solo Formia -ha dichiarato la sindaca Paola Villa, che ha ormai preso linea dura contro l’ente gestore Acqualatina – le due sorgenti, Mazzoccolo e Capodacqua forniscono i comuni di Spigno, Minturno, Castelforte, Santi Cosma, Formia e Gaeta. Il 23 dicembre, vista la grave situazione di torbidita’ e che si emetteva l’ennesima ordinanza, c’è stata anche la denuncia del Sindaco di Formia presso il commissariato, per interruzione di pubblico servizio da parte del gestore”.

“Poi, in pieno clima natalizio – ha continuato la sindaca di Formia – arriva il comunicato ufficiale di Acqualatina, un comunicato che senza colpo ferire, dice che il gestore si adopererà perché si utilizzino sempre più le fonti idriche rappresentate dalla condotta di Minturno-Cellole, e dai pozzi dei “25 ponti”, cercando di ridurre l’utilizzo delle sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo. Dopo il danno anche la beffa!
Un comunicato delirante quello scritto dall’amministratore delegato di Acqualatina, ing. Lombardi, un comunicato in cui il gestore palesemente ammette le proprie carenze di gestione che vuole sopperire, con acqua presa da pozzi, scavati in zone di invasione di acqua salmastra, e condotte in cui acqua della sorgente del Liri viene regalata al versante campano di Acqualatina, AcquaCampania, con un chiaro introito economico del comune denominatore per tutte e due le società, la multinazionale Veolia, che continua la sua scalata economica fatta di depauperamento del territorio, sfruttando in modo inadeguato le sorgenti, posizionando dissalatori in diversi luoghi del Mediterraneo e vendita a prezzi esorbitanti della risorsa acqua. Un comunicato che contraddice tutte le affermazioni fatte in Prefettura dal gestore, che l’acqua dei pozzi e quella proveniente da Cellole doveva servire a superare momenti di “crisi idrica”.

Lo sfogo della prima cittadina non è passato in sordina. “Parlare di comunicazione delirante, come fatto da qualcuno – interviene l’Amministratore Delegato di Acqualatina Marco Lombardi – non ritengo abbia riscontro nel reale contenuto della nostra relazione, oltre a presentare un contenuto offensivo per più di un attore in campo.
Acqualatina sta portando avanti una serie di interventi, che sono frutto di studi tecnici accurati, che hanno visto il coinvolgimento di equipe universitarie, di esperti del settore, oltreché del team di ingegneri interni alla Società.
Tali interventi sono stati sottoposti all’attenzione dei Sindaci, e in quella sede approvati.
Alcuni dei principali lavori, come collegamento del campo Pozzi “25 ponti” e l’interconnessione con l’acquedotto di Cellole, sono anche oggetto del monitoraggio periodico effettuato dal tavolo creato per l’emergenza idrica dalla Prefettura di Latina, che ringraziamo per questo, alla presenza dei Sindaci.
Quello che chiediamo ai Sindaci è il supporto amministrativo, di loro competenza, per realizzare quanto già previsto; dal canto nostro, garantiamo competenza e impegno.”