FORMIA – Roberto Costantini, autore formiano primo premio per la poesia inedita all’ultima edizione del prestigioso concorso letterario I Murazzi, a Torino,con il poemetto erotico Musagete, sarà uno dei protagonisti della Fiera internazionale della piccola e media editoria “Più libri Più liberi”, a Roma dal 4 all’8 dicembre.
La Fiera – promossa e organizzara dall’Associazione Italiana Editori (AIE) – compie vent’anni e torna in presenza alla “Nuvola” di Massimiliano Fuksas nel quartiere Eur dopo un anno di stop a causa della pandemia da Covid-19, con 484 espositori e oltre 400 appuntamenti per questa edizione che ha come tema la “Libertà”.
Tra gli appuntamenti, il 6 dicembre, alle 17, presso la sala “Marte”, sarà la volta di Costantini che presenterà la sua silloge con la preziosa introduzione del Presidente della giuria del premio I Murazzi – nonché editore del testo – Sandro Gros-Pietro, accompagnato anche dall’autrice Sonia Giovannetti con il suo testo dal titolo “Pharmakon”.
“Musagete – ci confida Roberto Costantini – nasce non, come spesso accade, da avvenimenti traumatici o dolorosi. Ma, credo, abbia tra i suoi interlocutori più intonati coloro che il dolore lo hanno saputo superare. Le prime righe nascono in Sicilia, durante un viaggio durato pochi giorni che reputavo impossibile, date le mie condizioni di salute. Eppure l’ho voluto, ho saputo affrontare la violenza della bellezza di quella terra anche grazie al sostegno dell’amica Giada Messina o di Francesco.
Quando ho letto la motivazione della Giuria del premio, che definiva Musagete un poemetto erotico in cinquantadue stanze, ho avuto l’occasione irripetibile di poter guardare ai miei (allora) 52 anni come ad altrettanti movimenti di un poema.
Musagete non sarebbe mai esistito, se a quel momento apollineo dell’incontro metafisico con la bellezza non si fosse poi unito quello dell’esperienza dionisiaca: che si è verificata, cioè, quando ho preso piena coscienza che il mio corpo, ormai non più giovane e sano, non doveva necessariamente simboleggiare nella mia esperienza decadimento o vecchiaia, ma poteva continuare, in tutta serenità, a offrire alcune gioie fino a quel momento inespresse”.
L’opera di Roberto Costantini – già autore, attore e sceneggiatore di cinema e teatro di altri testi di successo – gode dell’arricchimento grafico ad opera dell’artista Marco Trisoro che rappresenta in diverse tavole il dio Apollo (di cui il titolo del poemetto è epiteto dedicato) e della prefazione a cura della scrittrice e blogger Giada Messina Cuti che consegna al lettore una splendida chiave interpretativa legata ad un concetto molto forte: della vita non si chiede il prezzo.