Sottoscritto oggi il Piano d’Azione del Contratto di Fiume Rio Capodacqua Santa Croce – E’ stato sottoscritto oggi presso la Sala Sicurezza del Comune di Formia il piano d’azione del contratto di fiume Rio Capodacqua-Santa Croce, il documento unico di programmazione che vede protagonisti i Comuni di Formia, ente capofila, di Spigno Saturnia e Minturno, Legambiente Lazio e Legambiente Circolo Verde Azzurro Sud Pontino. A coordinare il progetto il prof. Alessio Valente, dell’Università degli Studi del Sannio, che ha illustrato tutte le fasi relative al primo step, secondo le indicazioni emerse dal Documento Strategico alla Cabina di Regia. Alla firma avvenuta in data odierna hanno presenziato la dott.ssa Cristiana Avenali, responsabile dell’Ufficio di Scopo contratti di fiume della Regione Lazio, l’assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Formia Eleonora Zangrillo, il sindaco di Spigno Salvatore Vento, il vicesindaco di Minturno Elisa Venturo, il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi e il presidente di Legambiente Sud Pontino Dino Zonfrillo. Un Piano che consta di 24 schede che illustrano le azioni in base a 4 assi strategici. A loro volta le azioni comprendono 71 attività.
Sottoscritto oggi il Piano d’Azione del Contratto di Fiume Rio Capodacqua Santa Croce – La dottoressa Avenali, ha sottolineato che la Regione Lazio “sta mettendo in campo tutta una serie di strumenti per sostenere, coordinare e coadiuvare tutti i processi che stanno partendo sul nostro territorio e che la firma del piano d’azione è strategica per la salvaguardia dal punto di vista ambientale, ma anche sul piano socio-economico del nostro territorio”. Il termine sinergia è stato più volte sviluppato durante la sottoscrizione dell’accordo da parte dell’assessore alle Politiche Ambientali Eleonora Zangrillo. “Un percorso iniziato nel 2019 – ha osservato l’assessore Zangrillo – e che questa amministrazione ha deciso di andare avanti con l’obiettivo che queste attività portino beneficio al nostro territorio. Abbiamo fatto un regalo alle nostre giovani generazioni, perché siamo noi a garantire ai nostri figli un futuro migliore. Lavoreremo ancora insieme affinché questo momento finale della prima fase sia da impulso e da modello per l’avvio della seconda, quella operativa, in cui sarà importante fare rete e ragionare in maniera unitaria per la promozione e lo sviluppo ambientale, la valorizzazione del territorio, la difesa alluvioni e la qualità delle acque con associazioni, scuole e società del territorio”.
Sottoscritto oggi il Piano d’Azione del Contratto di Fiume Rio Capodacqua Santa Croce – Pensiero condiviso dal sindaco di Spigno, Salvatore Vento e dal vice sindaco di Minturno, Elisa Venturo, che nei loro interventi hanno ribadito che questo piano costituisce, per il nostro territorio una grande opportunità. “Finalmente – hanno osservato – è stato fatto un passo avanti per la concretizzazione del piano d’azione che sicuramente agevolerà e porterà valorizzazione al rio Capodacqua-Santa Croce. Collaborare per un unico scopo per garantire impulso anche alle attività comprensoriali”. Temi per i quali Legambiente Lazio e il circolo Sud Pontino hanno comprensibilmente plaudito la firma del piano d’azione. La continuità si è rivelato un momento importante di confronto tra i Comuni e le altre associazioni per migliorare la forma di collaborazione fattiva, ma anche per trattare e altri temi come quello di promuovere un sistema di trasporti integrato per allargare i temi del confronto”.
Infine il coordinatore del progetto Alessio Valente, che ha ricordato l’estensione del bacino, ha spiegato le varie fasi della nascita del percorso, partito il 1° agosto 2019 con la firma del protocollo d’intesa. In maniera analitica ha descritto tutte le fasi e le criticità da superare e i punti di vantaggio che possono nascere in prospettiva futura. “Partecipammo al bando arrivando ad avere un finanziamento di 10.000 euro – afferma – Da quel momento in poi, il 26 febbraio 2020 arrivò un altro contributo economico per avviare il contratto. Il 13 maggio del 2021 è ripreso il percorso quando l’allora commissario straordinario del Comune di Formia istituì la cabina di regia e mi affidò il compito di coordinare le attività per giungere alla stesura del documento strategico e del piano d’azione, realizzando il processo partecipativo con la comunità del bacino idrografico e completando l’indagine conoscitiva così da identificare le criticità. Abbiamo coinvolto in questi mesi inoltre l’Istituto scolastico l’IIS Fermi-Filangieri di Formia, Acqualatina, il consorzio industriale e tutta una serie di associazioni del territorio e con loro si aprirà la seconda fase”.