Prima di redigere il Biciplan, è necessario mettere mano al PUT, piano del traffico urbano. Questa la priorità del consigliere di minoranza Claudio Marciano: “Leggo che la commissione urbanistica di Formia avrebbe “approvato” la richiesta del consigliere Fabio Papa di redigere il Biciplan (Piano della mobilità ciclabile). Peccato però, che il Biciplan sia un piano di settore, che non ha alcun senso redigere, discutere e approvare senza aver prima affrontato la pianificazione generale della mobilita, il famigerato PUT”.

Il consigliere di Formia, ha sottolineato come scindere i diversi tipi di mobilità cittadina sia impensabile, e che sarebbe quindi il caso di definirne bene i ruoli: “Non si possono definire regole e spazi per la ciclabilità senza integrarle con le altre forme di mobilità. E’ semplicemente una cosa stupida. E’ anzi un insulto a chi crede che la mobilità ciclabile sia una strategia di trasporto e non un vezzo piccolo borghese. E’ come la storia del “Piano Regolatore del Porto”, che si vuole approvare senza aver prima licenziato il PRG. Anziché costruire le case dalle fondamenta, iniziamo dalle suppellettili.

Ma la cosa più triste è che un piano per la ciclabilità già esiste. Il PUT che abbiamo adottato in Consiglio ormai non so più quanti anni fa, ha un intero capitolo, con tanto di elaborazioni grafiche, dei percorsi ciclabili che sono realizzabili a Formia. Si tratta di proposte concrete, pensate e progettate da esperti nel campo della mobilità, dopo mesi di studio. Proposte che richiedono coraggio poltico, in quanto fare spazio alle biciclette vuol dire toglierne a parcheggi e macchine. La maggioranza da due anni tiene quel piano chiuso nel cassetto, e non ha avuto il coraggio né di approvarlo definitivamente, né di ridiscuterlo”.