Passeggiata di Cicerone a Formia: affidato l’appalto – “Oggi altro importante risultato raggiunto: è stato sottoscritto il contratto di affidamento dell’appalto integrato per la realizzazione della famosa “Passeggiata di Cicerone”.
All’orgoglio di aver dato l’avvio definitivo a questa opera, di cui da anni si parlava e che cambierà il volto del water-front della parte archeologica che affaccia sul mare, si aggiunge anche la grande soddisfazione per aver raggiunto questo significativo risultato nonostante le tante voci, poco attente all’interesse della Città, che già gridavano (o forse si auguravano?) alla perdita del finanziamento, per inefficienze della macchina amministrativa.
Ancora una volta abbiamo dimostrato che le capacità, unite all’impegno ed alla caparbietà, risultano essere sempre gli elementi vincenti per una buona amministrazione. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato.” Lo comunica il comune di Formia
Che fine ha fatto il progetto della “Passeggiata di Cicerone”?
ARTICOLO CORRELATO DEL 2019: 1,4 km, un percorso ciclopedonale a confine con il mare, la spiaggia di Vindicio con il lungomare di Gianola. Dalla pineta di Vindicio fino a quel punto saranno stati percorsi 1,4 km di quella che può essere definita come la “passeggiata di Cicerone”. Un’idea progettuale rimasta su carta, o forse solo nella mente di chi l’ha partorita.
Si trattava di una pista ciclopedonale da svilupparsi su proprietà pubbliche e su aree demaniali. Partendo da ovest il percorso ipotizzato lambisce la pinetina di Vindicio e il porticciolo di Caposele. In corrispondenza di quest’ultimo è previsto l’allargamento e la continuazione (su passerelle in legno sostenute da pali infissi in acqua) dell’attuale “malo passo” che costeggia la garitta borbonica, fino all’area demaniale antistante quella che viene individuata come l’ex villa di Cicerone.
In questa parte del percorso ciclopedonale sono previste due iniziative urbanistiche: la creazione di un parco storico/archeologico e lo spostamento dei cantieri navali.
La prima iniziativa è la conferma della consolidata volontà della Soprintendenza e di tutte le amministrazioni che hanno governato Formia. A parte la disputa sull’acquisizione pubblica dell’area, oggi questo sito di pregio, in grado di fare la differenza in un’ottica turistica, è separato dalla città e dai suoi servizi da una viabilità longitudinale di superficie ad elevato traffico che lo penalizza. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.