La Consigliera comunale Paola Villa comunica: “È una incresciosa vicenda che seguiamo da tempo, ma che vista la completa indifferenza dell’ amministrazione comunale di Formia, solo dopo il rientro dalle festività natalizie abbiamo voluto rendere pubblica. Un ragazzo che frequenta l’Istituto Pollione di Formia, che arriva a scuola mediante il trasporto scolastico per disabili comunale, arriva tutti i giorni con almeno 45-50 minuti di ritardo.
E cosa fa il sindaco Gianluca Taddeo? Non trova una soluzione, per lui la cosa importante è offendere sul sito istituzionale la sottoscritta invece che pensare al problema del trasporto e di Pepito.
Leggere sul sito istituzionale del comune di Formia quelle parole del sindaco Gianluca Taddeo riferite ad un ragazzo di 12 anni è veramente imbarazzante. Poi se si aggiunge che il ragazzo ha una grave disabilità e pur vivendo non alla fine del mondo, impiega ogni mattina più di un’ora ad arrivare a scuola, per un servizio non adeguato di trasporto scolastico per disabili, servizio appaltato e pagato dal comune di Formia, allora l’imbarazzo per le parole del sindaco Taddeo non ha più fine.
Innanzitutto il sindaco scrive una serie di inesattezze:
1. Il ritardo giornaliero del ragazzo si perpetua dallo scorso anno e non da quest’ anno. Quindi aver unito le classi della scuola elementare a quelle della scuola media non c’entra nulla.
2. Pepito non solo arriva in ritardo ma anche alla fine della sua giornata scolastica, è costretto ad aspettare almeno 10-15 minuti per riprendere il pulmino. Fortunatamente solo 10-15 minuti…
3. La scuola ha preso atto delle difficoltà evidenziate dal comune e non risolte, ma la dirigente scrive “in attesa di altra soluzione”…non scrive “va bene così!”.
4. Pepito ha il diritto a tutto il suo tempo scuola. Tutto! Pepito perde in 200 giorni di scuola, ossia in un anno scolastico, circa 200 ore di lezione.
5. Sindaco forse Lei non lo sa ma la nostra Costituzione dedica ben tre articoli al diritto all’ istruzione e in uno dice “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona…”
Quel comunicato anche vergognosamente messo sul sito istituzionale manca di soluzioni, non rispetta i diritti di un ragazzo di 12 anni, non è degno di chi rappresenta la nostra città.”