Ospedale Dono Svizzero, il PD attacca l’amministrazione: “Situazione allarmante, altro che Ospedale in crescita”

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Ospedale Dono Svizzero, il PD attacca l’amministrazione: “Situazione allarmante, altro che Ospedale in crescita” – Il Partito Democratico di Formia lancia un duro attacco all’amministrazione comunale sulla gestione della sanità locale, denunciando il mancato riscontro alle loro richieste di convocazione della Commissione Sanità.

“Da mesi chiediamo ufficialmente un incontro per affrontare le gravi criticità del nostro sistema sanitario, ma non abbiamo mai ricevuto risposta” affermano i rappresentanti del PD. “Abbiamo presentato le nostre istanze a luglio e a gennaio, eppure la commissione, in tre anni, si è riunita solo due volte”.

Nel mirino del Partito Democratico anche il recente comunicato dell’amministrazione comunale che descrive una crescita dell’ospedale di Formia. “Se davvero credono in questa affermazione – sottolineano i dem – dovrebbero avere il coraggio di riferirlo direttamente agli operatori del reparto di Ginecologia e Ostetricia, che poche settimane fa hanno lanciato un appello per la carenza di personale e i lavori non completati. Operatori che, ricordiamolo, hanno richiesto tra le altre cose all’Amministrazione di interessarsi di questa emergenza. Ricevendo in cambio solo silenzio.”.

Secondo il PD, la realtà quotidiana dell’ospedale è ben diversa dalla narrazione dell’amministrazione: “Reparti in difficoltà, emergenze non gestite, una struttura incapace di garantire i livelli previsti per un DEA di primo livello e gravi carenze di personale, dalla Medicina d’Urgenza al Pronto Soccorso, fino alla Psichiatria”.

Nonostante i fondi del PNRR abbiano consentito alcuni interventi strutturali, la situazione resta critica. “Le liste di attesa sono interminabili, il CUP non riesce a smaltire le richieste e la diagnostica è riservata quasi esclusivamente ai pazienti interni”.

Per il PD, il silenzio dell’amministrazione su queste problematiche è inaccettabile. “Non si riesce nemmeno ad avviare un dibattito serio nelle istituzioni comunali. Il loro comunicato non è altro che una beffa per cittadini e operatori sanitari che vivono quotidianamente una realtà ben diversa”.