Denunciato un minturnese per aver minacciato con un’asta di ferro il medico di turno presso il Pronto soccorso di Formia – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolare riferimento a quelli contro la persona.
A conclusione di mirate attività investigative da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, sono
stati raccolti e sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Cassino una serie di elementi a carico di un
soggetto ritenuto autore di un recente reato. Nello specifico, i militari della:
− Sezione Radiomobile del N.O.RM. di Formia in Scauri di Minturno hanno denunciato per violenza e
minaccia a p.u. un uomo di Minturno cl. 85, per aver minacciato con un’asta di ferro, senza alcun motivo,
il medico di turno presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Formia.

ARTICOLO CORRELATO – Dà in escandescenza all’ospedale Dono Svizzero di Formia. “Vi ammazzo tutti”: Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolare riferimento a quelli contro il
patrimonio e la persona. Nello specifico, i militari della dipendente Sezione Radiomobile del N.O.RM. di
Formia, il giorno:

  • 08.11.2022 intervenivano presso l’Ospedale DONO Svizzero di Formia, e procedevano al deferimento
    in stato di libertà di una donna, classe 80, per il reato di Interruzione di servizio pubblico ex art 340 del
    CP. Nello specifico alle ore 19:00 circa, il medico di turno richiedeva l’intervento dei militari visto lo
    stato di alterazione psicofisica della donna. La donna aggrediva verbalmente e con ingiurie il medico
    che in quel frangente si stava occupando di un paziente con problemi cardio-circolatori, fino ad arrivare
    a sputare addosso alla stessa, impedendole così di svolgere le sue mansioni. La donna, inoltre,
    continuava con tono minaccioso ad affermare che avrebbe dato fuoco all’ospedale e avrebbe ammazzato
    tutti i presenti. Nonostante la presenza delle Guardie Particolari Giurate della azienda “SICUR ITALIA”
    la donna non desisteva dall’ostacolare il lavoro del medico di turno e solo l’intervento dei militari, con
    cui iniziava una breve colluttazione, permetteva di porre fine a questa situazione di disordine: infatti, la
    stessa veniva bloccata dai militari, affinché potesse essere sottoposta a ricovero presso la stessa struttura
    sanitaria e si evitasse il ferimento di altre persone o il danneggiamento della struttura sanitaria. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.