Il terzo stabilimento balneare, non per importanza ma solo perché venendo da Formia era posizionato al terzo posto nella spiaggia di Vendicio, era il Lido Risorgimento. Costruito nel 1925 da Antonio Merenda, che ben presto ne cedette la gestione al figlio Erasmo e ad il genero Adolfo Tipaldi.
A differenza degli altri due Lidi, il Risorgimento era l’unico ad essere posizionato su palafitte in acciaio e non veniva smontato alla fine della bella stagione. Composto da due file di cabine, quindici per lato, ed una grande sala ristorante, aveva un piano bar con pianoforte ed un maestro sempre pronto ad allietare gli ospiti con la sua musica, mentre questi consumavano i pasti sull’incantevole terrazza sul mare. L’ampiezza della terrazza consentiva l’organizzazione di serate danzanti che erano una caratteristica dello stabilimento. Ulteriori sessanta cabine erano poste sull’arenile al di sotto della strada. La posizione vicino al bivio del lungomare, dove era una fermata di autobus, consentiva ai villeggianti provenienti da Formia o Gaeta di raggiungere il lido facilmente senza utilizzare un mezzo di trasporto proprio.
Durante la seconda guerra mondiale lo stabilimento venne smontato per ordinanza della Capitaneria di Porto di Gaeta, che addusse ragioni di sicurezza, la struttura era a rischio di bombardamenti. Nel frattempo le forze tedesche, che ancora occupavano il nostro territorio, rubarono tutte le palificazioni in acciaio.
Al termine del conflitto, anche lo stabilimento Risorgimento venne ricostruito soltanto sull’arenile e la conduzione passò ad uno dei figli di Adolfo Tipaldi, Luigi, che con forza e coraggio riprese l’attività del padre e dello zio, contribuendo notevolmente alla ripresa del turismo balneare sulla spiaggia di Vendicio.
A differenza degli altri stabilimenti il Risorgimento cominciò la sua seconda vita direttamente con cabine in pannelli prefabbricati e pilastrini in calcestruzzo, messi in opera da un costruttore locale. Luigi Tipaldi condusse l’attività fino all’anno 1984, anno in cui cedette lo stabilimento a nuovi gestori che ne hanno rimodernato completamente le strutture.
Nelle foto tre vedute del Lido quando era Merenda/Tipaldi, negli anni trenta, negli anni sessanta e nello stato di consistenza attuale.