La testa di Efebo Trovata a Formia, è ora nei magazzini di deposito del Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Fu rinvenuta nel 1858, assieme ad altre due teste ed altri reperti, nel giardino Nocella in Via dell’Olmo, ossia nel Borsale . Pasquale Mattej disegnò, su uno stesso cartoncino, tutti i reperti rinvenuti in quel giardino, tra cui la testa di Efebo. Si tratta di un disegno frontale del volto e, come l’artista era solito fare , ne fu disegnato anche il profilo con la parte sinistra del collo in evidenza.

Nei suoi disegni pervenutici, il nostro concittadino ci fa sapere che tutte le teste furono vendute sulla piazza di Napoli dal rinvenitore. Stefania Tuccinardi stava preparando la sua tesi di laurea e le fu data la possibilità di visionare, nei magazzini del Museo di Napoli, alcuni reperti tra cui la testa di Efebo con l’errata indicazione di una provenienza dall’acropoli di Napoli .

Alla vista del reperto la Tuccinardi ebbe l’intuito e la prontezza di collegare la testa di Efebo ad un disegno del Mattej, cosa che le procurò una gioia indescrivibile trattandosi del suo primo impatto pratico con il mondo archeologico. I raffronti tra il reperto di Napoli e i disegni del Mattej non lasciavano alcun dubbio dal momento che il nostro Mattej, come sempre e con maestria , disegnò anche le più piccole scalfitture che si ritrovano nel reperto inventariato con il n. 143478.

Fu grandissima la soddisfazione per l’allora laureanda Stefania Tuccinardi che scrisse riferendosi alla città di Formia : “L’estensione e il grado di ricchezza della città antica ci inducono a ritenere che le sculture formiane ‘ disperse ‘ nei musei italiani e stranieri, finora note , siano solo la parte marginale di un patrimonio che sembrerebbe difficilmente ricostruibile “.

Per chi volesse leggere l’articolo scritto dalla archeologa di Itri , i riferimenti sono : Napoli Nobilissima – Rivista di Arti , Filologia e Storia – Stefania Tuccinardi – Due nuove sculture da Formia – Dicembre 2007 – Arte Tipografica – Napoli

Tra i reperti disegnati dal Mattej sul sopracitato cartoncino, ritroviamo anche la ” Testa barbata ” che è esposta al British Museum di Londra, già oggetto di un mio articolo e una bellissima erma a doppia testa di cui non si sa al momento dove possa trovarsi. Chissà quanti altri reperti, trovati a Formia e disegnati da Pasquale Mattej, giacciono coperti di polvere in depositi di musei italiani ed esteri !!!!!!!