Oggi sabato 7 marzo il nostro territorio paga il primo tributo di vita umana al corona virus. Una signora settantanovenne di Lenola positiva al Covid19 è spirata al Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia. Il Sindaco di Lenola Fernando Magnafico ha emesso un comunicato ufficiale del seguente tenore: “La notizia che non volevamo sentire, purtroppo, è arrivata: è mancata la nostra concittadina, ricoverata presso l’ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia da una settimana a seguito di varie patologie pregresse e risultata positiva al Covid-19. La raccomandazione che faccio con forza a tutti i concittadini è quella di rispettare scrupolosamente le disposizioni delle autorità sanitarie, del Governo e della Regione, di uscire il meno possibile, aiutando la Asl a fare le dovute indagini e cercando di limitare le possibilità di contagio. Poiché le indagini per provare a ricostruire l’intera rete dei suoi legami al momento non sono ancora concluse, chiedo a tutti voi la massima collaborazione.
Ciò che abbiamo più a cuore è la vostra sicurezza: questo è il momento in cui ciascuno di noi deve darei il proprio contributo. Le prossime ore saranno decisive. Le autorità preposte stanno ripercorrendo anche gli spostamenti e i contatti dei familiari. Ho personalmente chiesto di effettuare immediatamente, ai parenti della donna, i tamponi preventivi, ma in assenza di sintomi l’autorità sanitaria mi ha comunicato che non è possibile effettuarli. In ogni caso, sono certo che i cittadini del nostro borgo sapranno rispettare le indicazioni che stiamo dando, nell’esclusivo interesse della loro salute”. Tre considerazioni siano consentite a un giornalista curioso: lo Spellenzani ormai per noi è irraggiungibile, posti saturi, la periferia paga lo scotto della lontananza. Dobbiamo cavarcela da soli, soprattutto se le persone colpite sono anziane. Due: si comincia a limitare l’uso dei tamponi, meglio non creare panico. Tre: complimenti al sindaco di Lenola per la sua correttezza istituzionale. Ed ora stringiamoci intorno al personale sanitario del Dono Svizzero e del Santa Maria Goretti, siamo nelle loro mani.
Nel frattempo a freddo la laconica dichiarazione odierna di Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio e segretario del Partito Democratico: “I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto!” Il coronavirus sta colpendo anche le stanze dei bottini dalla Regione Lombardia alla Regione Lazio. Quanti sono stati i contatti interpersonali negli ultimi giorni di Zingaretti? Troppi, impossibile individuarli tutti, forse potrebbe riuscirci soltanto il commissario Montalbano, ma è un personaggio di fantasia del compianto di Andrea Camilleri.