Non v’è dubbio che grazie al felice e intraprendente interessamento di Felice Tonetti, podestà fascista che governò Formia dal 1927 al 1936, la nostra città si trovò in quegli anni innumerevoli volte al centro di avvenimenti sportivi, artistici e culturali di notevole importanza.
Su invito di Tonetti, rivolto direttamente ai dirigenti del G.U.F. (Giovani Universitari Fascisti), il 15 luglio 1933 si tenne a Formia, un gran raduno di tutti gli studenti universitari di Roma e di gran parte del Lazio. I giovani studenti, ospitati nel Real Ginnasio “Vitruvio Pollione”, adattato per la speciale occasione ad ostello, tennero nel mare di Vendicio una originale e significativa manifestazione, denominata “Marinopoli”. La manifestazione diede loro l’occasione di familiarizzare con i docenti e con il mare, discutendo dei problemi legati allo studio in una cornice di splendide vacanze.
Un manifesto affisso nell’atrio della scuola, messo forse per frenare un po’ l’entusiasmo vacanziero dei ragazzi, citava: «Non si tratta di andare ai bagni, o di respirare l’aria di mare, ma di prendere confidenza con l’arte del navigare e di comprendere la poesia degli orizzonti oceanici di non più temere il mal di mare e di tagliare quell’umbilico passatista che ci tratteneva alle panchine dei porti . Non si può lodare il mare restandone a terra».
L’avvenimento, messo in gran risalto anche dalla stampa nazionale, fu una festa della natura, che nei confronti della città di Formia è stata sicuramente molto generosa. Proprio l’amenità dei luoghi delle nostre coste, lo splendido connubio tra il mare e l’ambiente collinare e montano colpì positivamente sia gli studenti che i docenti che, riportarono le cronache, con entusiasmo tessevano l’elogio della nostra cittadina, così florida, accogliente e ricca di ogni attrazione naturale
Nella sala delle conferenze della scuola si parlò del mare, come un’enorme colonia aperta a tutte le iniziative e volontà, del glorioso passato dei nostri grandi navigatori ed esploratori. Le conferenze, di chiaro stampo propagandistico, riempivano la sala ed offrivano l’opportunità di lunghi dibattiti.
Il raduno ebbe, in calendario, anche una parentesi montana: una escursione sulle colline di Maranola, guidando gli studenti dalle placide onde di Vendicio, alle lucenti rocce di monte Altino e trasformandoli da marinai in boy scout. Una opportunità di cui soprattutto i docenti furono soddisfatti, potendo apprezzare i crinali e le vallate interne sottostanti la statua del Redentore, e di cui mai avrebbero immaginato la presenza.
Non vi è notizia se quello del luglio del 1933 sia stato il solo ed unico raduno svolto nella città di Formia, ma certamente è stato tra quelli più significativi ed importanti, sia per l’affluenza di studenti universitari, che per il coinvolgimento di persone ed autorità al di fuori dell’ambiente studentesco, grazie all’abile e sapiente regia di Felice Tonetti.