Ieri, si è svolto un incontro sul PEBA, Piano Eliminazione Barriere Architettoniche, presso la Sala Ribaud del Comune di Formia.
In primis tenere conto dell’abbattimento delle barriere architettoniche anche in lavori di urbanistica che non riguardino il PEBA (es. semafori che si rompono e possono sostituirsi con quelli con count down sonoro per persone cieche).
Successivamente lo spazio sul sito del Comune di Formia, collegato ad appositi ufficio, per segnalare le barriere architettoniche e prevedere un intervento più o meno tempestivo.
Inserire giostre e percorsi sensoriali che permettano ai bambini ed alle bambine diversamente abili di giocare con i/le loro coetanei/e senza esser esclusi/e da un momento di scoperta ed inclusione fondamentale quale il gioco.
Più attenzione ai fondi che vengono stanziati dalla regione: quest’anno, il Comune di Formia, non ha partecipato ad alcuni bandi per recepire dei fondi per abbattere barriere architettoniche negli edifici pubblici: uno spreco di opportunità che non possiamo permetterci.
Verificare le possibilità di intervento anche nelle periferie, al di là di quanto previsto in questo prima PEBA.