Il professore Paolo De Paola il 25 giugno scorso a nome del Coordinamento Lega Minturno – Salvini Premier ha reso pubblico un documento che ha visto il lavoro anche del biologo professore Antonio Gallo, responsabile ambiente Lega Minturno, e la condivisione della Lega Comuni del Golfo. Tale documento è alla base dell’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Ambiente a firma dell’On. Francesco Zicchieri della stessa Lega. Ed ecco testualmente il documento stesso: “Mentre l’amministrazione del sindaco Gerardo Stefanelli rincorre come in un sogno le tre bandiere blu per la Città di Minturno il mare del nostro litorale e del Golfo di Gaeta continua a produrre fioritura algare e derivati dovuta prevalentemente alla eutrofizzazione delle nostre acque. E allora il Sindaco continua ad enunciare dei sogni che purtroppo non si realizzano per i cittadini di Minturno con conseguenze gravi per l’economia del paese. Non vi è impegno ad oggi e nemmeno nei sogni del Sindaco tentare di dare risposte e soluzioni al problema che si aggrava sempre di più.
È un diritto dei cittadini ad aspirare ad avere acque del nostro mare ma di tutto il Golfo idonee per almeno una bandiera blu? Fa bene il Sindaco di Formia a preoccuparsi degli sversamenti anomali nelle acque marine e ciò che riguarda la depurazione delle acque nere. La Lega Minturno e in sintonia con la Lega del Golfo dei vari Comuni ha consegnato il 22 giugno 2020 all’On. Francesco Zicchieri deputato e all’On Matteo Adinolfi europarlamentare (responsabile per il sud pontino) una interrogazione parlamentare con specifico allegato (sintesi delle indagini e studio dell’ARPA Lazio dal 2001 al 2011 e pubblicato nel 2012 sulle condizione delle acque marine del Golfo di Gaeta) affinché interroghi il Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare per sapere se: – il Ministero ha conoscenza degli studi pubblicati, relativamente allo stato ambientale e nello specifico sulla delicata situazione ambientale, il territorio marino del Golfo di Gaeta e i bacini drenanti ad esso afferente designati dall’ARPA Lazio come ”Area Sensibile” con delibera regionale n 116 del 19 febbraio 2010 definendo quanto segue: che vengano svolte azioni di indagine, di studio, di monitoraggio e strutturali tese a ridurre il carico di sostanze inquinanti in mare, in particolare nel caso in cui queste in cui abbiano concentrazioni tali da avere effetto sul livelli di eutrofizzazione delle acque.
Dallo studio si evince che il carico maggiore è quello civile, sia per le fonti di azoto che di fosforo. Inoltre la rete fognaria e gli impianti di depurazione dei centri urbani presenti nel Golfo non sono in grado di smaltire in maniera idonea i reflui urbani e questo determina la fonte principale di inquinamento trofico dell’area. Cosi come l’esistenza di gravi lacune conoscitive riguardo gli apporti di importanti bacini idrografici, come quello del fiume Garigliano, il quale contribuisce in maniera sostanziale alle alterazione ambientale che l’area del Golfo di Gaeta. – il Ministero intende adottare iniziative di competenza, anche normative, nei confronti della Società di Gestione dei depuratori Acqualatina con sede a Latina e gestore della depurazione dei Comuni da Sperlonga al Garigliano al fine della piena trasparenza sulle eventuali responsabilità di soggetti pubblici. – il Ministero rende pubblici i risultati delle analisi chimico-fisiche effettuate da Acqualatina sulle acque in uscita dei singoli depuratori dei Comuni rivieraschi a partire dal 2012 ad oggi e pubblicarli sul sito del ministero e/o all’albo dei singoli Comuni”.