FORMIA – Gianluca Taddeo, candidato sindaco al comune di Formia, in una nota stampa comunica: ““Formia città solidale”: non un semplice slogan, ma un’azione amministrativa concreta, affinchè la nostra città, quale Comune maggiore e baricentrico nell’ambito del Distretto Socio-Sanitario, riacquisti il suo ruolo centrale e di capofila del progetto.
Il Distretto Socio-Sanitario integrato è, infatti, il momento di sintesi comprensoriale per la soluzione delle molteplici problematiche sociali ed assistenziali che affliggono il nostro territorio e ritengo, anzi, che esso debba inevitabilmente interagire con gli altri Distretti provinciali, per individuare un “unicum” di interventi ed offrire valide e comuni risposte emergenziali.
La violenza di genere su donne e minori, fisica e psicologica; il bullismo, l’evasione scolastica, il diffuso disagio sociale e soprattutto la crescita esponenziale delle ludopatìe, come denunciato proprio di recente, dalla Caritas diocesana di Gaeta, in una lettera indirizzata ai sindaci del comprensorio, sono fenomeni altamente presenti anche a Formia e che vanno, dunque, costantemente monitorati e contrastati con una sinergica azione di tutti gli addetti ai lavori; non solo da parte dei Servizi Sociali o delle istituzioni religiose, ma dell’intera Amministrazione Comunale.
Per quanto riguarda, più in generale, il problema dell’integrazione, posso affermare, sin d’ora, che porrò al centro della mia azione amministrativa la dignità di ogni cittadino formiano. Non possiamo continuare a delegare alla generosità delle associazioni di volontariato l’assistenza ai meno fortunati (penso ai disabili, agli anziani, alle persone non autosufficienti) ed intendo, pertanto, avviare il progetto di “famiglia solidale”, esteso all’intera comunità cittadina. Vanno creati dei centri polifunzionali per i servizi alla persona (anche in considerazione del crescente numero di malati di alzheimer), che risultino, nei casi lievi, di supporto alle R.S.A. abilitate ad ospitare i casi complessi, con il coinvolgimento delle stesse famiglie e dei centri anziani della città. Infine, dovremo porre la massima attenzione al problema occupazionale, giovanile e di mobilità, che non si risolve con momentanee elargizioni, spesso controproducenti, ma attraverso l’individuazione e l’offerta di percorsi lavorativi alternativi, tra cui andrebbe considerata la manutenzione del territorio che, a Formia e soprattutto nelle frazioni, risulta in completo abbandono.”