Franco Miele, il pittore formiano che seppe rinnovare la metafisica – “Nato a Formia il 15 maggio 1924, Franco Miele fu pittore che forse meglio di tutti seppe rinnovare la metafisica, tanto da ricevere apprezzamenti artistici dal principale esponente della pittura metafisica italiana, Giorgio De Chirico.  Non solo artista, il Miele, ma anche critico d’arte, in grado di cogliere aspetti originali su opere varie. Fu infatti l’esegeta più attento, solo per fare un esempio, del grande scultore siciliano Nicola Rubino. Nel guardarli, i suoi quadri, notiamo subito la passione per l’arte figurativa, mai nervosa ma sempre pacata. Se in De Chirico prevale nell’elemento architettonico l’attenzione sull’antichità e le ombre, in Miele, invece, l’accento è sulla luce e sulle limpide tonalità cromatiche.

Quadro di Franco Miele

Che Miele fosse un avversario, sia come pittore che critico, dell’astrattismo lo si vede subito dalle sue frequentazioni artistiche romane. Roma fu la sua città d’adozione e ambiente di grande fermento pittorico. Nella Capitale, assieme a Domenico Purificato, Remo Brindisi, Giovanni Omiccioli, tutti guidati dal grande pittore Giovanni Stradone, fu promotore della rivista mensile Figura, alfiere della battaglia contro l’astrattismo e in difesa della libertà figurativa. E nel solco dell’insegnamento dello Stradone, che criticava l’adesione totale ai manifesti artistici, il Miele fu una personalità originale e fuori dagli schemi. Infatti, nel corso della sua vita, abbracciò molteplici interessi, dal giornalismo all’insegnamento, da sindacalista a curatore e mercante d’arte. Dalla metà degli anni Sessanta ai primi anni Settanta, durante il quale compì più di trenta viaggi in Unione Sovietica, comprò, proprio in questi soggiorni russi, molte opere, tra icone e dipinti delle avanguardie.

Franco Miele, pittore formiano

Di questo periodo sono gli oli su tela Paesaggio di Karelia e Ricordo di Xenia, quest’ultimo con tinte accese che dimostrano quanto il Miele fosse in grado di rompere i paradigmi e i suoi stessi modelli. A dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che Franco Miele è stato artista in senso pieno, singolare ed eclettico. Bella fu la retrospettiva a lui dedicata nel giugno del 2018 presso la Pinacoteca comunale di Gaeta e si spera che nel centenario della sua nascita, che sarà il prossimo anno, venga organizzata una mostra nella sua città natale.” Articolo di Pierluigi Larotonda