Formia, truffa della Play Station: raggirato un 21enne. La vicenda – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere. Nello specifico, i militari della Stazione CC di Formia, nel pomeriggio del 25.10.2023, hanno denunciato in
s.l. un uomo di 34 anni, di Bergamo, per aver indotto con artifizi e raggiri un giovane di 21anni di Formia a
farsi inviare, mediante vaglia postale veloce, euro 165 quale corrispettivo per la vendita di una play station 5,
di fatto mai consegnata. L’uomo è noto all’ufficio per aver posto in essere più volte condotte simili,
dimostrando capacità nel permeare la fiducia delle vittime.
Formia, truffa della Play Station: raggirato un 21enne. La vicenda – A tal proposito il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha predisposto due link, a disposizione del
cittadino, https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe e
https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet/i-rischi-dell’e-commerce , consultabili sul sito
internet www.carabinieri.it
ARTICOLO CORRELATO – Formia – Si tocca e mostra le parti intime ad una 15enne che aspettava l’autobus in pino centro – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere. Nello specifico, i militari della Stazione CC di Formia
(LT), al termine di specifica attività d’indagine, hanno deferito in s.l. un uomo di 64 anni, senza fissa dimora, per
il reato di atti osceni in luogo pubblico. Nello specifico, a seguito di denuncia sporta dalla madre di una 15enne
di Formia, secondo cui un uomo si sarebbe dapprima toccato e poi avrebbe esibito le proprie parti intime, i
militari della Stazione di Formia e della Sezione Radiomobile
si sono adoperati per la sua identificazione e localizzazione, attraverso la visualizzazione delle telecamere di
contesto e assunzioni testimoniali. Si è potuto così ricostruire la dinamica dell’evento che avveniva nei pressi di
una fermata di autobus del centro di Formia, ove la minore stava attendendo l’autobus che l’avrebbe condotta a
scuola. Gli elementi raccolti sul conto dell’uomo sono stati riferiti all’Autorità Giudiziaria di Cassino. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.