Formia, stalker 44enne nei guai – Nell’ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro le donne e le vittime vulnerabili, in data odierna, il Questore di Latina ha emesso un Ammonimento per stalking nei confronti di un uomo di anni 44 residente a Formia. La vicenda scaturisce da una istanza di ammonimento presentata dall’ex fidanzata presso il Commissariato di P.S. di Gaeta, nella quale rappresentava che, dalla fine della relazione con il giovane avvenuta nel mese di giugno dello scorso anno, questi per motivi di gelosia, aveva iniziato a porre in essere comportamenti ossessivi e di violenza verbale e psicologica nei confronti della stessa, tali da ingenerarle uno stato di sottomissione psicologica e ansia causata dalle violente reazioni dell’uomo.
Formia, stalker 44enne nei guai – La condotta stalkerizzante veniva altresì aumentata tramite l’invio di una quantità innumerevole di messaggi e chiamate telefoniche, oltre che di scenate di gelosia in locali pubblici, alla presenza di amici ed avventori, aumentando in tal modo lo stato di ansia ed il timore della donna, di incontrarlo. Al termine della complessa istruttoria esperita dalla Divisione Anticrimine e dal Commissariato di P.S. di Gaeta, riscontrate oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa e dimostrato quanto i reiterati comportamenti molesti avessero ingenerato nella donna un forte stato di ansia e timori per la propria incolumità tanto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita, il Questore emetteva la misura di prevenzione dell’Ammonimento nei confronti dello stalker, notificata a cura del Commissariato di P.S. di Gaeta.
Formia, stalker 44enne nei guai – L’ammonimento è stato adottato in attuazione dell’art. 8 del D.L. del 23/02/2009 n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori. Qualora dovesse riscontrarsi la reiterazione dei comportamenti alla base del provvedimento di ammonimento e, quindi, la violazione dello stesso, nei confronti dell’ammonito scatterà la denuncia d’ufficio per il reato di atti persecutori, punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.