Storia delle Pro Loco – La Pro Loco è una struttura associativa, turistica, costituita in diversi Comuni e coordinata dalla UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco D’Italia). Il primo embrione di Pro Loco nasce nel 1881 in Trentino Alto Adige sotto l’impero austro-ungarico. Era concepita come una società di abbellimento, per il miglioramento estetico delle città. Nel tempo, si diffonde questo progetto e si costituiscono in tutta Italia i primi “Comitati di cura” cittadina o semplicemente “Pro”. Lungo il corso degli anni, tutte le associazioni turistiche locali prendono il nome di Pro Loco. Nel 1921, viene presentato il primo testo “La funzione e l’organizzazione delle Pro Loco”. Nel 1940, scoppia la seconda guerra mondiale e le Pro Loco subiscono un amaro fermo. Le città distrutte. Solo nel 1962, col boom economico, a Recoaro, nel triveneto, si opta per un coordinamento nazionale attraverso l’ UNPLI.
Storia delle Pro Loco – Mentre Italia si ricostruisce, nel 1965, apre l’Albo Nazionale delle Pro Loco presso il Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Questo albo poi diventa regionale e in qualche caso provinciale. In Italia, attualmente ci sono, 6000 Pro Loco, quasi 700.000 soci e oltre 20.000 attività organizzate in affiancamento alle Amministrazioni Comunali e in collaborazione con tutte le altre associazioni territoriali. Dopo la pandemia, le Pro Loco stanno vivendo un momento di nuova fioritura a causa dei veloci cambiamenti storici, politici e climatici ed è dalle Pro Loco che escono le idee per un nuovo modo di fare turismo. Queste sono una risorsa preziosa per i Comuni in generale e per gli Assessorati al Turismo, al Commercio, alla Cultura, in particolare.
Pro Loco Finalità – Sono un riferimento per tutte le altre associazioni che puntano proattivamente alla progettazione di iniziative con intento congiunto e mirato al miglioramento e alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e storiche delle località interessate, realizzazione di iniziative di interesse turistico promozionale, divulgativo, ricreativo, sportivo e culturale. Le Pro Loco possono aggiungere altre finalità e personalizzarle in base alle esigenze territoriali. Queste hanno anche altra importante funzione: quella di mantenere coeso il tessuto sociale, intercettare le richieste cittadine sul miglioramento della qualità di un territorio, e farsi promotrici di progetti, puntando alla massima valorizzazione, coinvolgendo soci e cittadinanza trasmettendo la cultura dell’accoglienza turistica e della produttività attrattiva.
Pro Loco Città di Formia – A Formia, nel mese di febbraio, appena trascorso, la Pro Loco ha offerto una straordinaria serie di eventi, tra cui il Carnevale che ha visto presenti oltre 20.000 persone, a significare la capacità organizzativa, sostenuta da un’ attenta e motivata Amministrazione Comunale. Il Sindaco Gianluca Taddeo ha dichiarato più volte di voler puntare alla valorizzazione estetica e turistica della Città di Formia e il presidente della Pro Loco Mario Persico, unitamente al Consiglio direttivo e ai Soci tutti, ha dimostrato un ruolo fortemente sinergico.