Formia: Ordinanza di Demolizione per l’Antenna in Via delle Vigne

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Immagine di repertorio

Formia: Ordinanza di Demolizione per l’Antenna in Via delle Vigne Il Comune di Formia avrebbe avviato un procedimento amministrativo per la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi relativo a un impianto di telecomunicazioni situato in Via delle Vigne. La struttura è finita sotto la lente di ingrandimento dell’Ufficio Edilizia Privata per presunte irregolarità edilizie.

L’intervento riguardava la costruzione di una nuova infrastruttura di telecomunicazioni. La richiesta iniziale era stata presentata nel marzo 2022 e aveva ottenuto esito positivo con Determinazione Dirigenziale nel settembre 2023, al termine di una conferenza dei servizi.

Le irregolarità riscontrate

Il procedimento è scaturito da un esposto presentato il 23 settembre 2024, che denunciava presunte difformità rispetto al progetto autorizzato. Successivi sopralluoghi tecnici e accertamenti edilizi avrebbero confermato che i lavori eseguiti risulterebbero difformi da quanto dichiarato nella documentazione presentata.

In particolare, la delibera comunale evidenzierebbe la realizzazione di dodici micropali della lunghezza di 10 metri, ben oltre i 1,5 metri di profondità massima dichiarati nel progetto originario. Tali opere strutturali, eseguite al di sotto del plinto di fondazione, non sarebbero mai state autorizzate nella forma approvata, configurando una violazione dell’autorizzazione edilizia rilasciata.

Inoltre sembra che la struttura sia stata realizzata in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e di interesse archeologico, richiedendo pertanto autorizzazioni e verifiche specifiche, comprese quelle della Soprintendenza Archeologica, della Regione Lazio e dell’ARPA Lazio.

Avviato il procedimento di demolizione

Il Comune avrebbe pertanto notificato, in data odierna, l’avvio del procedimento finalizzato all’emissione di un’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. Le controparti avrebbero come tempistica 20 giorni per presentare eventuali memorie o controdeduzioni. Il procedimento dovrebbe concludersi entro 30 giorni dalla notifica.

Trasparenza e partecipazione

La comunicazione sottolineerebbe come l’atto non sia impugnabile in sede giudiziaria, ma inteso a garantire la trasparenza amministrativa e la partecipazione degli interessati, come previsto dalla normativa vigente.