Formia – Si tocca e mostra le parti intime ad una 15enne che aspettava l’autobus in pino centro – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere. Nello specifico, i militari della Stazione CC di Formia
(LT), al termine di specifica attività d’indagine, hanno deferito in s.l. un uomo di 64 anni, senza fissa dimora, per
il reato di atti osceni in luogo pubblico.
Formia – Si tocca e mostra le parti intime ad una 15enne che aspettava l’autobus in pino centro – Nello specifico, a seguito di denuncia sporta dalla madre di una 15enne
di Formia, secondo cui un uomo si sarebbe dapprima toccato e poi avrebbe esibito le proprie parti intime, i
militari della Stazione di Formia e della Sezione Radiomobile
si sono adoperati per la sua identificazione e localizzazione, attraverso la visualizzazione delle telecamere di
contesto e assunzioni testimoniali. Si è potuto così ricostruire la dinamica dell’evento che avveniva nei pressi di
una fermata di autobus del centro di Formia, ove la minore stava attendendo l’autobus che l’avrebbe condotta a
scuola. Gli elementi raccolti sul conto dell’uomo sono stati riferiti all’Autorità Giudiziaria di Cassino.
ARTICOLO CORRELATO – Formia – Le rubano l’auto e la ricattano; arrestato un 44enne. La vicenda – Proseguono con incisività le attività di indagine della Compagnia Carabinieri di Formia per la prevenzione e
repressione dei reati contro il patrimonio e contro la persona. In data 21.10.2023, nel Comune di Acerra (NA), i
Carabinieri del N.O.RM. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Formia (LT) e della Stazione
Carabinieri di Scauri di Minturno (LT), collaborati da quelli del N.O.RM. dei Comandi Compagnia di Aversa
(CE) e Castello di Cisterna (NA), hanno arrestato in flagranza di reato un uomo, 44enne di Afragola (NA)
incensurato, ritenuto responsabile del reato di estorsione, comunemente denominato cavallo di ritorno.
Nello
specifico, l’arresto in parola è l’epilogo della segnalazione della giovane vittima, una studentessa cl. 1995 di
Formia, che nel pomeriggio del 20.10.2023, al termine delle lezioni seguite presso un centro studi di Aversa
(CE), non trovava più la propria autovettura parcheggiata regolarmente la mattina precedente. Dopo averla
cercata invano nelle immediate vicinanze, la donna ha proceduto a sporgere denuncia di furto presso la Stazione
Carabinieri di Aversa (CE). Il giorno seguente (quindi il 21.10.2023), nel corso di una telefonata inaspettata che
la giovane vittima riceveva sulla propria utenza telefonica da un numero anonimo, una voce maschile alla stessa
sconociuta le rivolgeva una richiesta di denaro, esattamente 1.500,00 euro, quale corrispettivo da elargire per il
ritrovamento e la restituzione della propria autovettura. La studentessa, dopo aver accettato la proposta e nelle
more di attendere la successiva telefonata del malfattore ove avrebbe ricevuto indicazioni su tempo e luogo del
ritiro, si è immediatamente recata al Comando Stazione Carabinieri di Scauri di Minturno per denunciare
l’accaduto.
I militari del Comando Stazione di Scauri di Minturno e quelli del NORM – Sez. Operativa della Compagnia di
Formia, opportunamente allertati, intraprendono tutte le necessarie misure ed iniziative investigative del caso,
informando mano a mano i Comandi dell’Arma dei carabinieri interessati dalla vicenda, tra cui i miliari del
NORM dei Comandi Compagnia di Aversa e Castello di Cisterna, che nel frattempo si attivavano per
predisporre mirati servizi esterni di prevenzione e controllo del territorio.
Nel corso di quella mattinata sono intercorse diverse telefonate tra la vittima ed il malfattore nel corso delle quali
venivano proposti via via orari e luoghi diversi dove formalizzare lo scambio, da Formia ad Aversa fino a
giungere all’ultima località, nel Comune di Acerra (NA). Nel corso di una delle anzidette telefonate, il malfattore
suggeriva di non attendere a casa e di uscire nel caso avesse dovuto svolgere qualche commissione, ma alla… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.